Zaccagnini: con l’Orientation Event avvia una nuova formula di open day

Si terrà nel pomeriggio del 2 dicembre nelle sedi di Bologna e di Milano: l’appuntamento «innovativo ed evolutivo ha l’obiettivo di trasformare una visita in un’esperienza immersiva completa e coinvolgente», dicono a b2eyes TODAY dall’istituto

«Nel nostro open day, che si svolgerà alla presenza dei docenti e della dirigenza, con il contributo di alcuni studenti, daremo informazioni approfondite sulla professione di ottico, sulle sue competenze e sulle opportunità lavorative, mostrando concretamente in cosa consiste tale attività, ad esempio come applicare le lenti a contatto o come si approntano gli occhiali - spiega al nostro quotidiano Giorgio Righetti, direttore della struttura - Lo abbiamo definito immersivo perché gli ospiti vedranno e toccheranno con mano i nostri laboratori: uno dei problemi generali della didattica è infatti che si fa più teoria che pratica, mentre per formare un professionista quest’ultima è fondamentale».

Questi dunque gli scopi dell’Early Ibz Orientation Event, in programma il 2 dicembre presso le sedi di Bologna e di Milano della scuola. Nel dettaglio, in tale occasione, «il partecipante verrà accolto dagli orientatori dello Zaccagnini, dai docenti e dagli studenti per compiere un percorso illustrativo delle attività professionali dell’ottico - dice ancora Righetti - L’iter partirà da una presentazione tenuta dalla direzione sulle competenze, sul settore e sulla filiera italiana, oltre che sul corso biennale dell’istituto». Lo step successivo prevede la visita nell’ambulatorio optometrico. «Qui gli ospiti potranno vedere come si realizza un controllo visivo completo, un’analisi della visione binoculare e come si giunge alla determinazione della correzione necessaria, mentre nel laboratorio di lenti oftalmiche verrà mostrato come si confezionano gli occhiali partendo dalla prescrizione, con la descrizione delle varie fasi di lavorazione fino all’assemblaggio dell’ausilio finito».

Al termine del percorso professionale è possibile realizzare colloqui individuali con gli orientatori o con la direzione. «Inoltre, qualora i partecipanti utilizzino occhiali o lenti a contatto, potranno fare un controllo per verificare se la correzione utilizzata è ancora adeguata al loro difetto visivo», conclude Righetti (nella foto, alcuni studenti nel laboratorio di montaggio oftalmico della sede di Bologna).

(red.)

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