Zeiss: una spedizione nel grande Nord “alla scoperta” degli UV

Si è concluso venerdì l’evento con cui l’azienda oftalmica ha condotto al Circolo Polare Artico circa centocinquanta ospiti tra giornalisti, influencer, blogger e clienti top provenienti da varie parti del mondo, per informare e sensibilizzare circa l’importanza della difesa dai raggi ultravioletti e la tecnologia UVProtect

Un evento unico nel suo genere è stato quello organizzato da Zeiss nell’anno contraddistinto dal lancio della nuova tecnologia UVProtect. Più che un evento, una vera spedizione che, non senza alcuni imprevisti risolti con determinazione e impegno dal team dell’azienda, ha condotto un drappello di “esploratori della luce” a Sommarøy, nel nord della Norvegia, il 21 giugno, solstizio d’estate e giorno più lungo dell’anno. Il luogo e il momento d’elezione per questo appuntamento, proprio dove e quando il sole non tramonta mai e quindi l’esposizione agli UV è massima, come hanno evidenziato sia Matthias Metz, presidente e ceo, sia Sven Hermann, chief sales officer e chief marketing officer di Zeiss Vision Care Business Group, accogliendo gli ospiti nella sede del gruppo a Oberkochen, in Germania, il giorno prima della partenza per il grande Nord. Nel loro intervento i due manager hanno ripercorso le tante innovazioni, la costante sfida per superare gli standard e la responsabilità sociale che fanno parte del Dna dell’azienda sin dalla sua fondazione. Inoltre i partecipanti hanno potuto anche ascoltare un luminare di fama mondiale come Miguel Burnier, professore onorario di oftalmologia, patologia, medicina e oncologia, che dirige il dipartimento di Oftalmologia alla canadese McGill University, il quale ha condiviso alcuni dei risultati derivati dalle sue ricerche e dai suoi studi sulla correlazione esistente tra il carcinoma basocellulare delle palpebre e danno UV. Lo studioso ha sottolineato, quindi, l’importanza della protezione dagli ultravioletti nella prevenzione delle malattie degli occhi, aspetto su cui proseguirà negli anni a venire le ricerche in partnership con Zeiss. 
Anche sul suolo norvegese sono stati numerosi gli input forniti sull’argomento, all’interno di una serata dalla formula esperienziale e informativa insieme: che le radiazioni UV, ad esempio, sono presenti non solo quando il sole splende alto in cielo, ma anche all’ombra o se ci sono le nuvole, che quelle diffuse sono rilevanti tanto quelle dirette, che gli UVA sono in grado di penetrare più profondamente nei tessuti, quindi possono produrre danni significativi per gli occhi. In maniera impattante si è potuto fare esperienza anche degli effetti prodotti su pelle e occhi dai raggi ultravioletti grazie alle foto e ai video dall’artista Thomas Leveritt, realizzati con uno speciale obiettivo che ne rivela i danni. E attraverso le parole di due rappresentanti di Nivea, che in collaborazione con Zeiss ha posto l’accento sull’importanza della protezione totale viso e occhi. 
L’informazione e l’approfondimento sono andati, come già nel settembre scorso a Berlino, di pari passo con una parte ludica e conviviale: la giornata si è conclusa, anzi è proseguita vista la “assenza” della notte (nella foto, uno scatto alle 2 del 22 giugno), con un barbecue sulla spiaggia per la celebrazione della Midsummer night, in un clima che nonostante la temperatura poco estiva e una leggera pioggia non ha fatto rimpiangere i lidi di ben altre latitudini a un gruppo ormai coeso dalla piccola avventura.
N.T.

 

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