Safilo, l’Europa compensa il calo americano

Nel terzo trimestre e nei primi nove mesi del 2025 le vendite del gruppo di eyewear sono cresciute a cambi costanti, reggendo l’urto dei dazi statunitensi e dell’indebolimento del dollaro sull’euro. In miglioramento anche la marginalità e i risultati finanziari

«Nel terzo trimestre abbiamo confermato la solidità dei nostri risultati, con una crescita stabile della top line (i brand di riferimento del portafoglio Safilo, ndr) e un ulteriore rafforzamento sia dei margini sia della generazione di cassa - commenta Angelo Trocchia (nella foto principale), amministratore delegato di Safilo, nella nota sui principali indicatori di performance, approvati dal Cda il 4 novembre scorso - Nonostante il periodo sia stato penalizzato da un maggiore impatto dei cambi, la forza dei nostri marchi contemporary e lifestyle ha sostenuto una crescita resiliente delle vendite del 2,1% a cambi costanti, sostanzialmente in linea con l’andamento del primo semestre». Trocchia ricorda che l’estesa presenza geografica del gruppo ha consentito di compensare l’andamento flat del mercato nordamericano «con un incremento high-single digit (tra il 7 e il 9%, ndr) in Europa, mentre, nei mercati emergenti, il costante sviluppo in Asia e Pacifico ha contribuito a mitigare la debolezza registrata nel resto del mondo - spiega l’ad di Safilo - Nel corso del trimestre le nostre attività hanno continuato a risentire della pressione derivante dai dazi. Ciononostante, l’efficacia delle nostre azioni di mitigazione, unite a dinamiche favorevoli di price-mix e alla graduale normalizzazione dei costi logistici e di marketing, hanno determinato un miglioramento del margine industriale su base annua e un significativo incremento del margine Ebitda adjusted, pari al 10% delle vendite (nelle tabelle sotto)».

Grazie a questa solida performance operativa e «alla rigorosa gestione del capitale circolante, abbiamo registrato un altro trimestre di forte generazione di cassa, che ci ha consentito di raggiungere, per la prima volta nella nostra storia, una posizione finanziaria netta positiva, pre-IFRS 16 (lo standard internazionale per i contratti di leasing in vigore dal 2019, ndr)», conclude Trocchia.

Nel periodo fra luglio e settembre, la crescita dell’Europa «è stata trainata dalla performance sempre molto positiva delle montature da vista, supportata anche dalla tempistica favorevole delle consegne a determinati clienti e dal rimbalzo delle vendite di occhiali da sole, in particolare in Italia, dopo i risultati deludenti registrati a maggio - precisa il comunicato - La progressione ha beneficiato di una domanda sostenuta da parte di ottici indipendenti e catene, canali in cui si è continuata a rafforzare l’adozione della piattaforma b2b You&Safilo. La crescita ha interessato trasversalmente il portafoglio marchi, con Carrera, David Beckham, Marc Jacobs, Tommy Hilfiger, Boss e Carolina Herrera che hanno ulteriormente rafforzato la propria posizione competitiva».

Per quanto riguarda invece la performance economica, detto dell’andamento positivo nel terzo trimestre, nei primi nove mesi Safilo ha confermato il percorso caratterizzato da un costante miglioramento della redditività e dei margini (nella tabella sotto). «Tali risultati sono stati raggiunti pur mantenendo un forte impegno negli investimenti in attività di marketing, a sostegno dello sviluppo e della valorizzazione dei marchi propri - si legge ancora nella nota - La performance operativa del periodo include una plusvalenza di 9,7 milioni di euro derivante dalla cessione della controllata Lenti srl, che, insieme ad altri elementi non ricorrenti, è esclusa dai risultati adjusted».

Infine, per ciò che concerne la dinamica finanziaria, «la solida performance operativa conseguita nel terzo trimestre, unita a una gestione disciplinata del capitale circolante, ha generato un free cash flow positivo di 20,7 milioni di euro, rispetto ai 16,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2024: questo ha portato la generazione di cassa totale dei primi nove mesi del 2025 a 64,2 milioni di euro, inclusi i proventi netti pari a 11,9 milioni di euro derivanti dalla cessione di Lenti srl - conclude il comunicato - Al 30 settembre 2025 l’indebitamento netto del gruppo è sceso a 30,4 milioni di euro, pari a una posizione finanziaria netta positiva di 10,7 milioni pre-IFRS 16: tale risultato, che include i costi d’esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie, si confronta con i 42,4 milioni di euro di fine giugno 2025 (0,7 milioni di euro pre-IFRS 16) e gli 82,7 milioni di euro di fine dicembre 2024 (40,3 milioni di euro pre-IFRS 16)».
A cura della redazione

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