Milano, culla dell’optometria italiana

Come ricorda il volume “Gli anni ’70 della scuola” dedicato all’Istituto di Scienze Optometriche dell’Acofis, la territoriale milanese di Federottica, «nel maggio 1969, durante un’affollata conferenza sul futuro della professione di optometrista, si realizzarono i primi contatti tra la SOE, un gruppo di ottici volenterosi e i dirigenti dell’Acofis. Nell’ottobre di quell’anno, al Congresso di Bruxelles furono definiti i dettagli di quell’attività indubbiamente essenziale per la creazione di una nuova professione e gettate le basi per dei corsi di optometria che avrebbero immediatamente avuto inizio». Il primo “teatro”, nel vero senso della parola, fu quello parrocchiale di S.Stefano, in via della Signora 9 a Milano, «dove si può veramente dire sia nata la scuola di Optometria, grazie a Luciano Vettore, Ugo Frescura e Giuseppe Ricco (i primi due da sinistra nella foto, insieme a Gianfranco Girotto, Alberto Isolani e Sergio Berti, in un convegno a Roma nel 1973). Poi, agli inizi degli anni ’70, si rese disponibile il Corso di Optometria di primo grado del prof. Roosen, che la SOE tradusse in sei lingue. Il corso, costituito da 10 materie in 1.400 pagine, pose subito in evidenza la necessità di strutturare un insegnamento vero e proprio e la necessità di docenti in chimica, farmacologia, psicologia, neurologia, optometria clinica, ecc. Tra i primi insegnanti figurano i colleghi Giuseppe Longoni, Riccardo Perris, Giuseppe Rehak e Vincenzo Gianelli, coadiuvati da alcuni specialisti delle materie complementari».
Successivamente ci fu l’arricchimento portato dai docenti della facoltà di Optometria dell’Università di Montreal, il riconoscimento e finanziamento da parte della neonata Regione Lombardia del corso biennale di Optometria, a partire dall’anno scolastico ’73-’74 e, nel marzo 1975, la nascita dell’Istituto Superiore di Scienze Optometriche Acofis, in via Paravia a Milano, che, «dopo attento studio ritiene opportuno allungare il corso a tre anni per svolgere adeguatamente i programmi in relazione alle sempre maggiori esigenze di perfezionamento», si legge ancora nel volume citato.
Nel frattempo, precisamente nel 1974, nasceva l’Albo degli Optometristi, oggi AdOO, che nei prossimi giorni celebrerà il suo 37° appuntamento annuale.
A.M.

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