Seminara: «In Brasile per sopravvivere? No, per espandersi»

«Al momento realizziamo il 50% di fatturato nel nostro paese, il 50% all’estero – ha spiegato a b2eyes.com Paolo Seminara – Una proporzione che è destinata ad aumentare almeno per quanto riguarda il versante straniero: fuori dall’Italia, infatti, sono più aperti alle innovazioni». Una crescita dovuta anche alla vendita nel 2010 delle royalty di Nouvelle Vague alla cinese Chain King Optical (nella foto da destra Jerry Chao, titolare dell’azienda), Giappone, Corea e Singapore. «Con il mio brand raggiungo così 250 milioni di persone con 400 mila pezzi prodotti e comprati – ha sottolineato il designer - Prevedo entro 3 anni di raggiungerne un milione e mezzo». Sul versante indiano, Seminara ha firmato l’anno scorso un accordo con Tata, uno dei maggiori gruppi industriali dell’India con una lunga storia nei più svariati settori produttivi, per la distribuzione, in 500 punti vendita di proprietà, degli occhiali Nouvelle Vague. «La nostra espansione continuerà in Brasile – ha concluso Seminara - Presto a questi clienti venderemo non solo occhiali, ma anche borse, scarpe firmate Nouvelle Vague, trasformando l’ottico in una vera e propria boutique».
F.T.

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