Addio a Elda, pioniera tra le donne dell’ottica e “mamma” di Acofis

Chierichetti è un’insegna storica di Milano: oltre un secolo di attività, prima con il padre Arnaldo e poi con la figlia, che è mancata il 16 settembre scorso a 94 anni

Elda Chierichetti (nella foto, tratta da Facebook) nasce a Milano nell’aprile 1928: è la seconda figlia di Arnaldo, fondatore nel 1914 dell’azienda di famiglia Ottica Arnaldo Chierichetti, già sita in corso di Porta Romana, nel cuore della città. All’età di 16 anni viene inserita stabilmente in negozio affiancando il padre nell’attività: inizia con il lavoro alla mola, la pulizia del negozio, l’allestimento delle vetrine, con le quali esprime il suo temperamento artistico e contribuisce all’innovazione nella grafica pubblicitaria del punto vendita. «Contemporaneamente, per impadronirsi delle competenze necessarie per l’esame della vista, che costituirà una delle attività per lei più gratificanti, intraprende un intenso percorso di formazione che, grazie anche alla sua perfetta conoscenza della lingua inglese e al lavoro di traduzione di articoli anglosassoni sul bollettino dell’associazione degli ottici milanesi Acofis, fondata dallo stesso Arnaldo, la porta a Londra, dove si procura testi di optometria e si abbona alla rivista Optician - racconta a b2eyes TODAY la nipote Silvia Mollo, attuale proprietaria dell’impresa, che vuole continuare la lunga storia dell’attività di famiglia - Si diploma in ottica nel 1953, all’istituto professionale Galileo Galilei di Milano, e nel 1962, dopo aver seguito un corso di optometria e sulle lenti a contatto sempre al Galilei, inizia un periodo di profondo rinnovamento del centro ottico, con l’introduzione dell’applicazione delle lac, l’acquisizione di strumenti innovativi, la partecipazione a congressi internazionali e i contatti con un gruppo di ottici di vari paesi. Grazie alle competenze maturate e alla padronanza della lingua inglese si muove con sicurezza, quasi unica donna, in un ambiente prevalentemente maschile».

Nel 1966 l’impresa passa definitivamente nelle mani di Elda che la conduce personalmente fino al 2015: il suo è un lungimirante progetto imprenditoriale che impone continue trasformazioni, si adegua alle più moderne innovazioni e alla digitalizzazione, ma mantiene la continuità con la tradizione della sua “Bottega Storica”, alla quale ha dato visibilità con numerose pubblicazioni e mostre, dedicate anche alla storia di Milano, grazie al contributo delle foto storiche del padre Arnaldo, valente fotografo. «La sua appassionata dedizione al negozio e all’attività professionale le hanno valso numerosi riconoscimenti, fra cui il titolo di Cavaliere del Lavoro e l’Ambrogino d’oro - ricorda ancora Mollo - Fino agli ultimi istanti di vita il suo pensiero è stato per l’ottica, sul cui andamento ha continuato a chiedere di essere informata da me e dai suoi storici collaboratori».

Per Michela Salerno, presidente di Federottica Milano Acofis, occorrerebbe un libro per raccontare Elda: proprio lei che di volumi ne ha scritti e pubblicati diversi e importanti, «una grandissima donna, emancipata, lungimirante e umanissima, figlia e collaboratrice di Arnaldo Chierichetti, fondatore e primo presidente della nostra associazione - ha detto Salerno durante le esequie - È impossibile raccogliere in poche parole tutte le attività culturali che ha svolto per la professione oppure descrivere la passione per l’ottica e l’optometria che aveva nel cuore: per molti di noi è considerata la “mamma di Acofis, l’associazione milanese degli ottici optometristi”. È lei che ha donato la bellissima collezione di strumenti scientifici e fotografici appartenuti al padre, divenuta “Museo dell’ottica e optometria Arnaldo Chierichetti”, prima esposta presso l’Isso di Milano e, dopo la chiusura della scuola, trasferita presso l’Università Bicocca».

«Ti ringraziamo Elda: certi del tuo continuo aiuto, siamo sicuri che ci sosterrai e ci guiderai nelle prossime battaglie a favore della nostra stupenda professione», ha concluso Salerno.

A.M.

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