Aiccer 2023, una sessione sulla gestione della progressione miopica

Sarà quella di apertura, giovedì 9 marzo alle 9, presso l’auditorium del Palazzo dei Congressi di Firenze (nella foto principale), dove è in programma sino a sabato 11 marzo la ventiquattresima edizione del maggiore evento nazionale dedicato alla cataratta e alla chirurgia refrattiva

“La miopia che progredisce: nuove soluzioni, tutte efficaci?” è il titolo del simposio, presieduto dai medici oculisti Giovanni Marcon e Alessandro Mularoni, che vedrà una serie di interventi da parte di autorevoli oftalmologi: da Paolo Nucci a Stefano Pensiero, da Massimiliano Serafino a Laura Rania. Due relazioni, in particolare, affronteranno il tema dell’utilizzo di correzioni ottiche con nuove tecnologie: gli ottici optometristi Marco e Massimo Galanti parleranno degli occhiali, mentre l’oculista Diego Ponzin delle lenti a contatto. Infine Antonio Calossi, docente al corso di laurea in Ottica e Optometria di Firenze, illustrerà l’esperienza dell’ortocheratologia per il controllo dell’evoluzione miopica.

«La miopia è la problematica refrattiva per eccellenza, per cui abbiamo deciso di aprire l’edizione 2023 del Congresso Aiccer proprio con questa sessione, anche alla luce del suo incremento negli ultimi anni, soprattutto presso la popolazione del sud est asiatico, ma non solo: si tratta di un problema visivo in netta crescita, anche su livelli miopici elevati, per cui appare naturale occuparsi da più punti di vista e con autorevoli esperti del controllo della sua progressione», spiega a b2eyes TODAY Daniele Tognetto (nella foto sotto), presidente di Aiccer.

Sono già quasi duemila gli specialisti iscritti all’evento di Firenze, il cui programma si concentrerà principalmente su due temi: l’approccio concreto a tutte le condizioni refrattive che si possono riscontrare in ambulatorio o in sala operatoria e un aggiornamento professionale mirato particolarmente ai giovani oculisti, oltre alla chirurgia live e alle video sessioni di casi complicati. «Una sessione sarà inoltre dedicata alla gestione della presbiopia con colliri, laser o lenti intraoculari, analizzando i limiti e le opportunità di queste tecniche di correzione non convenzionale: presentano infatti, soprattutto nel caso delle iol, una ingegneria ottica avanzata e sono adatte a quella popolazione di presbiti che nonostante l’età vuole condurre uno stile di vita giovanile», ricorda al nostro quotidiano Scipione Rossi, segretario scientifico di Aiccer.

A.M.

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