Durante la manifestazione, organizzata da Susan G. Komen Italia e giunta alla ventiseiesima edizione, Commissione Difesa Vista sarà presente con tre aree dedicate alla sensibilizzazione sulla salvaguardia della vista: il Villaggio della Salute, l’Area Kids che ha debuttato l’anno scorso e il Villaggio dello sport. Presso lo stand del Villaggio della Salute sarà possibile sottoporsi gratuitamente a screening visivi grazie alla presenza di medici oculisti, ortottisti e ottici volontari del gruppo GreenVision, in affiancamento ai quali quest’anno saranno presenti gli studenti del corso di laurea in Ottica e Optometria dell’Università Roma Tre, «coinvolti per vivere un’esperienza diretta sul campo e supportare le attività di prevenzione visiva di Commissione Difesa Vista», spiega una nota di Cdv.
L’Area Kids ospiterà uno spazio dedicato ai più piccoli per avvicinarli in modo semplice e divertente al tema della prevenzione visiva, attraverso laboratori, giochi, attività educative e la distribuzione di gadget informativi. Nell’Area Sport, invece, i visitatori potranno vivere un’esperienza immersiva grazie ai visori di realtà virtuale, già proposta all’ultimo Mido: un percorso coinvolgente che permetterà di confrontare la visione ottimale con quella alterata da alcuni difetti visivi, mostrando concretamente l’impatto che questi ultimi possono avere sulla performance sportiva.
Commissione Difesa Vista consolida così la sua collaborazione con la Race for the Cure per il nono anno consecutivo, promuovendo l’importanza della salute visiva e della prevenzione a tutte le età.
Anche per questa edizione, i partner tecnologici Essilor, Frastema e Zeiss forniranno le apparecchiature all’avanguardia a supporto dei test visivi. «Il nostro impegno nella prevenzione si traduce in una presenza costante sul territorio e in un dialogo diretto con le persone - dichiara nel comunicato Vittorio Tabacchi, presidente di Commissione Difesa Vista - In occasione della Race for the Cure vogliamo offrire non solo servizi concreti ma anche esperienze coinvolgenti, soprattutto per i più giovani, per promuovere fin da piccoli una vera cultura della prevenzione visiva» (nelle foto, alcuni screening visivi a Race for the Cure 2024, nella Capitale).
A cura della redazione