Kering, eyewear stabile nel primo semestre 2025

Non cambiano le dinamiche di mercato per il gruppo del lusso: indicatori molto negativi a livello complessivo e per tutte le divisioni, a eccezione di quella dell’occhialeria e di Bottega Veneta, che continuano a mantenere un, seppur debole, segno positivo rispetto ai primi sei mesi del 2024

Nel primo semestre 2025 i ricavi totali del segmento Kering Eyewear and Corporate, che include Kering Beauté, sono stati di 1,1 miliardi di euro, in crescita del 2% a cambi correnti e del 3% su base comparabile. Nel periodo «il fatturato di Kering Eyewear è stato pari a 921 milioni di euro, in incremento dell'1% a cambi correnti e del 2% su base comparabile. Nel secondo trimestre le vendite di Kering Eyewear sono aumentate dell'1% su base comparabile - si legge nella nota della multinazionale al termine del board tenutosi il 29 luglio scorso - Il fatturato di Kering Beauté nel primo semestre è stato di 150 milioni di euro, in crescita del 9% sia a cambi correnti sia su base comparabile. Nel secondo trimestre le vendite sono cresciute del 12% su base comparabile, trainate in particolare dalla solida performance delle fragranze femminili di Creed».

In calo invece la marginalità della divisione guidata da Roberto Vedovotto. «Nella prima metà del 2025 il reddito operativo di Kering Eyewear è stato di 186 milioni di euro rispetto ai 196 milioni di euro dello stesso periodo del 2024», precisa il comunicato, che ricorda inoltre come il reddito operativo del segmento Kering Eyewear and Corporate, il quale tiene in considerazione la redditività della divisione Beauté insieme ai costi corporate, «sia aumentato del 25%, raggiungendo i 126 milioni di euro, in considerazione del solido reddito operativo di Kering Beauté e dei minori costi corporate».

Il gruppo Kering ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con quasi 7,6 miliardi di euro di volume d’affari complessivo e una contrazione del 15% su base comparabile rispetto allo stesso periodo del 2024: stessa percentuale di decremento anche per i ricavi nel secondo trimestre 2025. Ancora una volta è Gucci (nella foto principale, un modello da sole) ad aver fatto segnare i risultati peggiori, con un quarto delle vendite in meno in valore sia nel semestre sia fra aprile e giugno (nelle tabelle sotto).

«In un contesto economico e geopolitico che rimane incerto Kering continua a implementare la sua strategia con l'obiettivo di raggiungere un percorso di crescita redditizio a lungo termine - spiega la nota in merito alle previsioni di mercato - Il gruppo sta intensificando le iniziative necessarie a sostenere lo sviluppo delle sue maison, attuando al contempo con determinazione gli sforzi necessari per aumentarne l'efficienza: queste azioni implicano una particolare vigilanza in materia di disciplina finanziaria, legata al controllo della base di costo aziendale, alla selettività degli investimenti e alla gestione del bilancio».
A cura della redazione

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