Università di Padova: dalla progettazione alla costruzione delle lenti a contatto

Per la prima volta dopo la pandemia Renzo Colombo, docente al corso di laurea in Ottica e Optometria dell’ateneo euganeo, ha portato una ventina di studenti del secondo anno a visitare un’azienda di riferimento nella contattologia specialistica, la Ts Lac di Vittuone, alle porte di Milano

«Prima del Covid era diventata una consuetudine importante, che s’inseriva nel percorso formativo dei ragazzi: visitare un laboratorio o una multinazionale di lenti a contatto o, ancora, un’azienda di lenti oftalmiche, per mostrare loro sul campo quello che stavano apprendendo nelle aule universitarie. Ora abbiamo deciso di riprendere questa tradizione». Così Renzo Colombo sintetizza a b2eyes TODAY i motivi per cui l’8 maggio una ventina di laureandi padovani, accompagnati da lui e dal collega Nicola Sammarco, hanno investito un’intera giornata per recarsi nella cintura nord ovest di Milano e visitare la Ts Lac, storica realtà di contattologia specialistica, guidata da Giovanni Tinti.

Gli studenti sono stati suddivisi in due gruppi, che poi si sono alternati nelle attività: uno, con il supporto di Alberto Tinti, laureato e seconda generazione dell’azienda, ha potuto vedere l’Academy della società, con la strumentazione necessaria per la valutazione ambulatoriale del portatore, e l’altro, accompagnato dal professional manager di Ts Lac, Marco Tovaglia, ha avuto l’opportunità di osservare la parte produttiva. «I giovani hanno perciò conosciuto l’intero percorso di una lac su misura, da quando la si progetta partendo da una topografia corneale fino alle fasi della sua costruzione - dice Tovaglia al nostro quotidiano - Ho illustrato cosa rappresenta l’azienda a livello nazionale in termini di laboratorio di ricettazione e spiegato la differenza con la produzione delle lenti disposable. I ragazzi, che hanno iniziato a fare contattologia da un mese e mezzo all’università, sono sembrati interessati, a tratti addirittura affascinati: riteniamo sia molto utile aprire le nostre porte a strutture universitarie e formative, come pure a contattologi già consolidati e agli oculisti, perché abbiamo creato una realtà di eccellenza e vedere dal vivo come si realizza una lac specialistica risulta fondamentale».

Colombo si dice soddisfatto dell’iniziativa, che auspica possa tornare a proporsi come appuntamento a cadenza periodica. «È indispensabile per gli studenti vedere cosa si fa sul campo ed è altrettanto incoraggiante che cresca l’interesse delle aziende verso questo tipo di attività», sottolinea il docente padovano (nella foto, il gruppo di studenti e i promotori della giornata formativa davanti alla sede di Ts Lac).

A.M.

Formazione