Quando si spengono le luci la mente torna al primo giorno, all’inizio dei lavori per il Forum Presbiopia 2025, avviati esattamente all’ultimo Mido. Alla prima riunione con le aziende partner per presentare il gradimento del Forum 2024, nel maggio scorso, e per illustrare la bozza del nuovo programma. Ai meeting online con le singole realtà oftalmiche, tra giugno e settembre, per aggiustare il tiro e rendere il Forum 2025 un evento per tutti. Poi l’invito ai singoli relatori, le call con ciascuno di questi, la condivisione del messaggio da dare al pubblico in sala: a ognuno di loro va il nostro primo ringraziamento.
Maestri dell’optometria come Alessandro Farini, Mauro Frisani e Giancarlo Montani. Eccellenze mediche come Francesco Bandello, Luigi Marino, Diego Ponzin e Paolo Nucci. Istituzioni come Federottica e Anfao Gruppo Lenti accanto alla Siso di Teresio Avitabile forte dei suoi 2.800 oculisti iscritti. Poi il mercato, grazie al collegamento straordinario con il guru del future retail Giuseppe Stigliano, la ricerca Ipsos-Doxa commissionata dal Forum sull’atteggiamento del neopresbite senza dotazione di lenti progressive. Il debutto dei Vision Innovation Talk, che hanno visto i top specialist di EssilorLuxottica, Hoya e Optovista confrontarsi rispettivamente su presbiopia e senilità, studio Delphi sulla progressione miopica e integrazione dell’AI con l’intelligenza emotiva dell’ottico. Mi fermo qui, anche se so di dimenticare qualcosa. Ma non è sull’elenco che punto.
L’esperimento di allargare i temi della presbiopia a quelli della vista, come dry eye, supporto accomodativo, protezione solare o progressione miopica, è perfettamente riuscito, anche alla luce dei riscontri del pubblico e delle aziende presenti. Proprio grazie al successo di quest’anno, il Forum 2026 non sarà più quello di prima. L’abbiamo già detto in passato: si tratta di un evento anomalo, probabilmente l’unico in Italia a livello congressuale che rappresenta il core business del centro ottico, superiore al 60% del suo fatturato complessivo, come hanno confermato i dati GfK presentati da Anfao sul palco bolognese. E proprio perché anomalo, in grado di consolidarsi e mutare allo stesso tempo.
Così il Forum Presbiopia lascia al Forum della Vista, previsto per il 2026, la propria eredità, insieme all’onore e onere dell’ennesima mutazione. Allargare i confini permetterà un maggiore coinvolgimento del pubblico di ottici optometristi e oculisti, un allargamento a campi medici come quello pediatrico o psicologico e, finalmente, la partecipazione diretta dell’industria della contattologia e delle montature. Tutto ciò per completare il ciclo di attività che ruota intorno a un centro ottico e alle sue relazioni con la filiera. Il Forum segue da sempre la lezione darwiniana che l’evoluzione è una costante e chi non si adatta resta indietro. E questo è il suo unico punto fermo.
Nicola Di Lernia