Acofis, una Santa Lucia di dialogo e speranza

È quanto emerso dal tradizionale evento della Federottica milanese, organizzato domenica scorsa presso la sede dell’Istituto dei Ciechi, davanti a un centinaio di professionisti

“Al buio siamo tutti ciechi” era il tema dell’annuale convegno di Santa Lucia che Assopto Milano Acofis ha organizzato il primo dicembre presso l’Istituto dei Ciechi di Milano, ospite della splendida Sala Barozzi (nella foto). Guidati dalla consueta leggerezza della conduttrice Luisa Redaelli sono stati presentati gli ospiti relatori che, pur nella diversa estrazione e competenza, hanno ricondotto e sottolineato il tema necessario della collaborazione interprofessionale. Il rispetto dovuto alla sala, intitolata al fondatore dell’edificio nel fine 800, e il sapore di festa non consentivano peraltro spazio a frizioni e dissapori che saltuariamente governano i rapporti tra categorie dalle parallele convergenze. Con maestria l’oftalmologo Fabio Mazzolani ha indicato le differenze ma sfumato i confini, sospendendo i giudizi impositivi; a ruota ciascuno dei relatori successivi ha ripreso l’indicazione suggerita e i rappresentanti del tavolo interassociativo Tiopto, saliti sul palco per una breve tavola rotonda, hanno raccontato quanto già è stato fatto in proposito. Vibrante, e struggente a tratti, è stato l’incontro con il campione paralimpico Daniele Cassioli che ha raccontato con disarmante allegria la sua multiforme quotidianità sportiva di atleta non vedente. E infine, da parte del presidente della Fondazione ospitante, Rodolfo Masto, quasi una raccolta preghiera alla responsabile collaborazione interprofessionale: un accorato viatico complice di quella incessante pioggia oltre la porta che è sembrata esprimere tutto il suo potere purificante capace di tergere e forbire le ruggini. Poi, come diceva Rossella O’Hara, domani è un altro giorno.
Sergio Cappa

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