Commissione Difesa Vista: una campagna sull’educazione visiva dei bambini

La onlus, guidata da Vittorio Tabacchi, e Gruppo Rainbow, specializzato nella creazione e produzione di prodotti televisivi e cinematografici, in occasione di Ottobre Mese della Vista hanno presentato Occhio a Pinocchio, che ha l’obiettivo di diffondere le buone prassi quotidiane dedicate al benessere oculare dei più piccoli: durerà sino a febbraio 2023 e coinvolgerà centri ottici italiani, aziende del settore e istituti scolastici

La campagna (nella foto) vede protagonista il burattino più famoso del mondo, tornato alla ribalta grazie alla nuova serie Pinocchio and Friends, creata da Iginio Straffi e trasmessa su Rai Yoyo. Partita il 13 ottobre, Giornata Mondiale della Vista, l’iniziativa proseguirà sino a febbraio 2023 coinvolgendo i centri ottici e 32 istituti scolastici italiani con l’obiettivo di sensibilizzare bambini e genitori rispetto alle problematiche e ai rischi derivanti da una scarsa attenzione alla cura degli occhi. «Il progetto, per cui si ringrazia la collaborazione di Federottica, socio di Cdv Onlus, prevede la distribuzione di kit e materiali informativi, tra cui poster, ottotipi e card legate ai personaggi della serie Pinocchio and Friends, ciascuno portavoce di un diverso messaggio di promozione del benessere visivo, all’interno di centri ottici e istituti scolastici italiani - si legge in un comunicato di Commissione Difesa Vista - Inoltre, verranno regalati sticker adesivi all’insegna del claim “Ho controllato la mia vista, non dico bugie!” a ciascun bambino che effettuerà un controllo della vista eseguito da medici oculisti e ottici, nelle scuole selezionate aderenti al progetto».

In una sezione dedicata all’interno del sito di Cdv Onlus saranno disponibili anche approfondimenti e consigli su come tutelare la vista dei bambini nella vita di tutti i giorni.  «Fondamentale è il supporto di Essilor, Zeiss e Frastema Ophthalmics, partner tecnologici che forniranno a Cdv Onlus la loro migliore strumentazione per l’esecuzione dei test visivi», conclude la nota.

(red.)

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