EssilorLuxottica: indagine della Commissione europea sull’acquisizione di GrandVision

È stata avviata per valutarne il progetto alla luce del regolamento comunitario sulle concentrazioni: si teme possa ridurre la concorrenza nella fornitura all'ingrosso di lenti ottiche e occhiali e nella fornitura al dettaglio di prodotti ottici. L’antitrust ha tempo sino al 22 giugno per adottare una decisione

«EssilorLuxottica è il principale fornitore mondiale di occhiali e GrandVision è la più grande catena di vendita al dettaglio di prodotti ottici in Europa - commenta in una nota della Commissione europea Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile per la Concorrenza - Per questo motivo è necessario valutare attentamente se la concentrazione proposta rischi di tradursi in prezzi più elevati o in una riduzione delle possibilità di scelta per i consumatori quando si recano dal loro ottico».

L'indagine iniziale di mercato svolta dalla Commissione ha messo in luce vari aspetti problematici «che riguardano, in particolare, la combinazione tra la forte posizione di EssilorLuxottica sul mercato relativo alla fornitura all'ingrosso di prodotti ottici, segnatamente lenti e occhiali, e la posizione di primo piano di GrandVision nella distribuzione al dettaglio di tali prodotti», prosegue il comunicato. In particolare, nella sua indagine approfondita la Commissione valuterà se EssilorLuxottica possa avvalersi della sua posizione forte sul mercato per aumentare i prezzi o peggiorare le condizioni di fornitura per i rivenditori concorrenti di GrandVision, l'impatto della combinazione delle attività al dettaglio di EssilorLuxottica e GrandVision, in particolare nei paesi e nelle zone in cui sono attualmente in concorrenza, e se l'entità risultante dalla concentrazione possa limitare l'accesso dei fornitori concorrenti di lenti o occhiali ai punti vendita di GrandVision, che costituiscono uno sbocco fondamentale per i fornitori concorrenti stessi.

EssilorLuxottica e GrandVision con un comunicato fanno sapere che collaboreranno con la Commissione europea «per dimostrare la motivazione e lo scopo dell’acquisizione e i benefici che la stessa porterà a tutti i clienti, ai consumatori e all’intero settore», si legge nella nota. Le società ribadiscono l'obiettivo di chiudere l’acquisizione entro 12-24 mesi dall’annuncio del 31 luglio scorso, in collaborazione con le autorità antitrust competenti. L’operazione finora ha già ricevuto il via libera incondizionato negli Stati Uniti, in Russia e in Colombia, mentre è attualmente in fase di revisione, oltre che in Europa, anche in Brasile, Cile, Messico e Turchia.

(red.)

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