Germania, l’occhiale italiano in controtendenza

Secondo i dati di Anfao, resi noti venerdì scorso a Monaco di Baviera dal presidente Giovanni Vitaloni in una conferenza stampa sulla prossima edizione di Mido, quello tedesco è risultato il più brillante tra i mercati di riferimento dell’export di eyewear made in Italy nei primi nove mesi del 2019

La Germania rappresenta da sempre un punto di riferimento per le vendite all’estero dell'occhialeria italiana. Ma colpisce il fatto che in una delle fasi congiunturali più delicate per quel paese il settore dell’ottica in generale e il nostro export di montature in particolare non abbiano risentito del rallentamento economico. Il mercato interno tedesco dell’ottica vale, infatti, circa 5,6 miliardi di euro, con 10 milioni di pezzi acquistati all'anno, ed è il terzo sbocco italiano dopo Stati Uniti e Francia: nel periodo gennaio-settembre 2019 le nostre esportazioni di eyewear in Germania sono complessivamente aumentate in valore del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con gli occhiali da sole cresciuti dell’11,4% e le montature da vista del 7,5%.

«Siamo molto soddisfatti delle performance registrate in Germania - ha dichiarato Vitaloni - Fortunatamente per il settore non abbiamo avvertito al momento segnali di rallentamento o addirittura di frenata nel mercato tedesco, così come è avvenuto invece ad altri comparti. Dovremo sicuramente prestare attenzione e verificare nei prossimi mesi, poiché per noi quello tedesco è un mercato importante, che assorbe una quota del 7% in valore delle nostre esportazioni, pari a circa 270 milioni di euro annui. Tuttavia siamo ottimisti per un prodotto come l’occhiale italiano che è fatto di materiali esclusivi, qualità, comfort e soprattutto servizio, caratteristiche che in Germania sono particolarmente apprezzate».

(red.)

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