Il nuovo Decreto sulla scuola? Un’occasione di energia positiva da non sprecare

Molto utile la normativa che riordina e arricchisce le competenze dell’ottico di domani, pregevole l’iniziativa di una tavola rotonda dedicata nell’ultimo Congresso Zaccagnini. Con l’auspicio e la necessità che il corpo docente sia all’altezza della sfida

“Sia che Giove abbia assegnato più inverni, sia che abbia assegnato come ultimo quello che sfianca con le scogliere di pomice che gli si oppongono il mare Tirreno, sii saggia: filtra il vino e a una breve scadenza limita la lunga speranza. Mentre parliamo sarà fuggito, inesorabile, il tempo: cogli il giorno, il meno possibil fiduciosa in quello successivo”.

Queste sono le ultime parole della poesia 11 del primo libro delle Odi che Quinto Orazio Flacco scrive dedicandola a Leucone. Il poeta lucano la compone attorno al 23 a.C. e la locuzione latina “carpe diem” è diventata, nei secoli, l’espressione dell’invito a godere ogni giorno dei beni della vita di fronte a un futuro non prevedibile.

Domenica 13 novembre scorso si è tenuta a Bologna l’edizione 2022 del Congresso Interdisciplinare dell’Istituto Zaccagnini: il tema, di pungolante attualità, è l’entrata in vigore a pieno titolo del Decreto Interministeriale 92/2018 che intende riordinare la gamma delle competenze e delle abilità professionali dell’ottico prossimo venturo, arricchendole con tematiche e argomenti oggi cari alla cultura optometrica. Pregevole iniziativa, in anteprima sui tempi, la tavola rotonda ha visto intervenire e dibattere stimati e apprezzati professionisti e qualcuno non ha mancato di sottolineare uno dei possibili cortocircuiti: se, come ebbe a dire un collega con un succoso aforisma, gli studenti sono figli dei loro insegnanti, e le scuole, fatte salve alcune indubitabili realtà controvento, negli ultimi decenni sono andate scivolando verso un arrendevole e incomprensibile minimalismo didattico, il porsi l'ineluttabile domanda del dove individuare quei docenti atti alla bisogna risulta fatale.

Nel tempo contingentato di una pur meritevole tavola rotonda possono trovare spazio solo alcune delle parole che appalesano le lacunose manchevolezze di una legge di riordino: quello che ci si deve augurare è l’impegno determinato, energico, risoluto di tutti gli operatori del settore per non perdere questa (ultima) occasione di ritonificare la scuola con un'iniezione di energia positiva, mostrando di saper supplire allo zoppicante operato del legislatore.

Sergio Cappa

Professione