La presbiomania all’attacco dell’ottica

Il neologismo vuole rappresentare il grande momento di euforia intorno alla gestione dei presbiti che la parte professionale sta cavalcando, figlia di un’onda nata alcuni anni fa, ma oggi vista sotto luci diverse

Il nostro è un paese di vecchi: in salute, longevi, con la dieta più sana al mondo per mantenersi giovani nonostante gli anni che passano. Non è quindi un paradosso che il futuro dell’ottica in Italia sia nel mercato del multifocale. Nel 2017 uscì Presbiopia 10 e lode, che pubblicai con Fabiano Gruppo Editoriale e fu presentato al Mido di quell’anno. In molti non compresero bene il messaggio del libro: l’ottica andava vista come due rotaie parallele su cui corrono miopia e presbiopia, con il medesimo obiettivo ma indipendenti. Lo stesso Ferdinando Fabiano nel 2019 decise di perseguire la strada del Progressive Business Forum, lanciando più di una sfida all’industria, agli ottici e alla classe medica: l’ultima, a Firenze nel giugno dello scorso anno, fu raggiungere in breve tempo una penetrazione delle lenti progressive in Italia al 30%. Alcuni ottici ci hanno dimostrato che quel salto l’avevano già fatto, aspettandosi nuovi stimoli. Quest’onda lunga, che ha portato a parlare di presbiopia e delle sue soluzioni compensative anche nei congressi dell’oculistica, ha depositato sulla spiaggia dell’ottica la tendenza del 2023: la presbiomania.

Il 2020-21 è stato il biennio che ha lanciato la gestione della progressione miopica, evidenziando, grazie soprattutto all’industria, la diffusione di tale difetto refrattivo e sollecitando l’oftalmologo a prendere una posizione sul tema e a confrontarsi con l’ottico optometrista. Il controllo dell’evoluzione di questa problematica visiva resta e resterà centrale, siamo solo agli inizi. Ma, come detto, il nostro non è un paese di giovani: con la sola miopia giovanile non si campa, con la presbiopia sì. Le ricerche presentate al Progressive Business Forum 2022 mettono in luce come ormai l’oculista non sia contrario all’uso delle multifocali da parte del suo paziente presbite. Oggi, con la presbiomania, area ottico optometrica e classe medica, grazie anche alle sopracitate aperture del 2020-21, si confrontano più facilmente allo stesso tavolo su questo argomento. E all’interno di uno dei maggiori congressi oculistici si organizza un simposio al riguardo, con l’industria oftalmica protagonista. In attesa della prossima edizione del Business Forum, un domani la situazione esploderà di eventi in tal senso.

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare, diceva Seneca. Il mercato della presbiopia, per essere veramente il futuro del nostro settore, va trattato sul piano tecnico e manageriale con occhi nuovi, perché il pubblico over 40 possa finalmente innamorarsi dell’ottica e sentirla come un partner affidabile per rimanere giovane per sempre.

Nicola Di Lernia

Professione