L’Università, una conquista collettiva

A quasi un quarto di secolo dall’avvio del primo corso di laurea in Ottica e Optometria presso l’ateneo di Milano-Bicocca, Silvio Maffioletti ha ripercorso in un lavoro di ricerca le vicende che hanno portato la categoria a ottenere l’iter accademico

Un lungo racconto nel quale si narrano gli avvenimenti che hanno consentito l’ingresso dell’optometria nel mondo accademico italiano: è l’obiettivo del recente lavoro di Silvio Maffioletti, pubblicato sul sito dell'Irsoo nella rubrica News, preceduto da un’introduzione della direttrice Laura Boccardo. «Si tratta di una ricostruzione storica e, insieme, di un giusto riconoscimento nei confronti di un gruppo di uomini e donne che, pur assai diversi tra loro per cultura e provenienza, si sono impegnati per vedere l'insegnamento dell'optometria collocato in ambito universitario anche in Italia  - spiega a b2eyes TODAY Maffioletti, che ha insegnato per quindici anni a Milano, tra l'Istituto Superiore di Scienze Optometriche e l'Università di Milano-Bicocca, e poi, dal 2014, all’Irsoo - Nelle 42 pagine del racconto si ricorda come per più di trent’anni le scuole di optometria di Vinci e di Milano abbiano svolto in Italia un ruolo decisivo: a volte rivali e a volte alleate, ben organizzate, innovative, ricche di insegnanti competenti. Due realtà formative che hanno aperto una strada nuova mediante un approccio scientifico serio, al passo con i tempi, tanto autorevole quanto orgogliosamente autonomo: entrambe ci hanno creduto fino in fondo lavorando senza sosta, nei decenni successivi, insieme alle altre scuole di optometria che erano intanto nate a Roma, a Bologna, a Pieve di Cadore e altrove».

Secondo Maffioletti, tra le scommesse di ogni avventura collettiva c'è quella di salvare il senso del proprio operato. «Significa custodirlo, alimentarlo, far divenire patrimonio comune ciò che è stato realizzato e ciò di cui si è parte: è stato l’obiettivo di questo lavoro di ricerca della memoria e di attualizzazione delle ragioni profonde di un agire comunitario - dice ancora il docente - Descrivendo la progettualità degli inizi, il susseguirsi degli eventi e i frutti sbocciati, 25 anni fa, dalla volontà generativa di quel gruppo di uomini e donne, ho cercato di mettere a fuoco la conquista collettiva che ha plasmato il modo di essere optometristi in Italia» (nelle foto, sopra: Filippo Hazon, assessore all’Istruzione della Regione Lombardia, visita la neonata scuola di optometria di Milano accompagnato, da sinistra in piedi, da Giuseppe Ricco, Ugo Frescura, Augusto Perini, Vasco Moscardini e Paolo Mazzola; sotto, la commissione che ha proclamato i primi laureati in un corso di Ottica e Optometria, Luca Giorgetti e Ivan Piacentini, a Milano-Bicocca: da sinistra, Mauro Nocera, Marziale Milani, Adele Sassella, Silvio Maffioletti, Antonio Papagni, Alessandro Borghesi, Massimo Moret e Rossella Fonte).

Angelo Magri

Formazione