Mestre, maxi furto di strumenti alla Banca degli Occhi del Veneto

Il colpo è stato messo a segno nella notte tra martedì e mercoledì scorso negli ambulatori della Fondazione presso il Padiglione Rama (nella foto) dell’Ospedale dell’Angelo: le stime precise sono in corso, ma il danno, che non è solo economico poiché sono state rinviate numerose visite, ammonterebbe a diverse centinaia di migliaia di euro

I malviventi sono penetrati negli ambulatori della Banca degli Occhi del Veneto con modalità su cui la polizia, intervenuta dopo che è scattato l’allarme ma giunta sul posto quando già si erano dileguati, sta ancora indagando, e hanno trafugato tutti gli strumenti diagnostici acquistati nel corso degli anni grazie alle donazioni di aziende, associazioni, pazienti e cittadini.
«A essere colpito è stato il nostro servizio di diagnosi e consulenza, che Fondazione svolge autonomamente e in collaborazione con la Usl 3 Serenissima: i ladri hanno portato via oltre dieci macchinari specialistici per l’individuazione sia di malattie rare sia di patologie dell’occhio in generale - spiega a b2eyes TODAY Enrico Vidale, responsabile comunicazione di Fondazione Banca degli Occhi del Veneto - Fortunatamente né gli uffici né il laboratorio ai piani superiori sono stati toccati, per cui l’attività di Banca non si è fermata e si è potuto procedere con la preparazione dei tessuti per i trapianti».
Il Cda della onlus si è subito riunito in una sessione straordinaria per fronteggiare l’emergenza, aprendo una raccolta fondi. «È un danno importante per la comunità nel suo complesso: ai nostri ambulatori si rivolgono pazienti del territorio ma anche provenienti da altre regioni, abbiamo dovuto rinviare molte visite a data da destinarsi - aggiunge Vidale - Nel giro di una settimana contiamo di riattivare i primi servizi, per poi arrivare, nel giro di qualche mese, a ripristinare la maggior parte delle attività, compatibilmente con i tempi necessari per riuscire a raccogliere i fondi e ordinare nuovamente gli strumenti. Che peraltro, essendo macchine sofisticate e all’avanguardia, non si trovano in pronta consegna. Molte aziende nostre sostenitrici si sono già dette disponibili ad aiutarci. Inoltre chi vuole dare una mano può farlo anche attraverso il conto corrente pubblicato sul nostro sito».
N.T.

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