Milano Fashion Week: domina la contaminazione

È la tendenza più forte emersa in questa settimana della moda milanese, conclusasi lunedì passando il testimone a Parigi, in programma sino al 5 marzo, e che ha visto sfilare per il prossimo inverno, in molti casi, l’uomo e la donna insieme. Significa tessuti diversi accostati nello stesso capo e materiali con una funzionalità specifica utilizzati per pezzi di tutt’altro genere. Ma anche accessori e abbinamenti in contrasto dirompente

Al primo posto i tessuti della tradizione maschile come il principe di Galles o i finestrati usati per abiti femminilissimi, magari impreziositi da ricami, inserti di paillettes, cristalli Swarovski. Nessun confine spesso tra il giorno e la sera. Ecco la tuta da ginnastica realizzata in raso di seta e accessoriata, non con una clutch, ma con uno zainetto nello stesso raso. La cappa in ruvida lana cotta ha, a sorpresa, dei volants sul fondo. Il retro del serio cappotto blu è un coloratissimo tartan. Ritorno del tailleur e del bianco e non solo da Laura Biagiotti.
L’eyewear in passerella non si è molto visto, ma se c’è si adegua allo stile. Così la futuribile donna di Byblos indossa occhiali che riportano le sfaccettature del diamante, filo conduttore della collezione. Quelli di Emporio Armani sono rossi, come i fiori del piumino barocco indossato sui jeans. Dalla cinese Angel Chen sono decorati con piume colorate (nella foto) che sembrano volate via da abiti, paltò, mantelle per lei e per lui, ispirati ai costumi di una tribù nomade della Cina. Da Anteprima debutto degli occhiali creati in esclusiva da Pugnale. Tra l’altro la stilista Izumi Ogino ha utilizzato lo stesso materiale tecnico delle straps per la borsa icona. Il Bisonte, guru della pelle, ha presentato una capsule di occhiali disegnata da Fabio Attanasio, l’influencer co-fondatore di The Bespoke Dudes Eyewear.
Luisa Espanet

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