Nasce Cse, la prima certificazione internazionale di sostenibilità per l’occhialeria

Durante l’ultimo Mido, all’interno dell’Otticlub, è stato presentato Certified Sustainable Eyewear: ideato, registrato e promosso da Anfao, in partnership con Certottica, il progetto punta anche sul retail per comunicarlo adeguatamente al consumatore finale

Si tratta del primo standard per la sostenibilità di prodotto nel mondo dell’eyewear, con la certificazione dell’occhiale completo e dei suoi componenti: frontali, aste, lenti, minuterie metalliche e plastiche. «Dopo una fase iniziale di studio che ha visto la collaborazione, oltre che di Anfao e Certottica, dello Studio Fieschi e delle aziende della Commissione Tecnica dell’associazione di categoria, il programma è stato sperimentato su cinque imprese del settore di diversa tipologia e dimensione tramite un test pilota che ha poi consentito di dare il via al progetto: la certificazione identifica prodotti preferibili dal punto di vista della sostenibilità, nasce in forma volontaria e si basa sulle norme Uni En Iso 14020 e Uni En Iso 14024, rivolgendosi a tutte le aziende del comparto, italiane e internazionali, che ne faranno domanda di adesione - spiega un comunicato congiunto di Anfao e Certottica - L’etichetta Cse, che prevede la certificazione di un ente terzo indipendente, Certottica appunto, verrà rilasciata da Anfao in relazione a una serie di criteri di valutazione specifici per il settore che tengono conto di tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto, dall’estrazione delle risorse alle materie prime, dalla produzione alla distribuzione, fino all’uso e allo smaltimento: la valutazione esaminerà fattori ambientali, sociali, economici e tecnologici e questi criteri verranno aggiornati periodicamente in relazione allo sviluppo tecnologico e alle esigenze del mercato».

In occasione della fiera milanese Corrado Facco, amministratore delegato di Certottica Group, ha confermato a b2eyes TODAY l’importanza trasversale del progetto per tutta la filiera. «Cse è in grado di garantire che un prodotto sia ecocompatibile e che sia sostenibile lungo l’intero suo ciclo di vita: da oggi, quindi, un’azienda che voglia seguire tale percorso di certificazione può farlo, così da apporre il logo Cse sull’occhiale, scegliendo uno dei tre gradienti di sostenibilità che abbiamo proposto - ha detto Facco - Alla base c’è un disciplinare facilmente comprensibile e misurabile, controllato da un ente certificatore terzo come Certottica, a garanzia dell’industria, della distribuzione e dei consumatori finali. Cse, che è la prima certificazione dell’eyewear in questa materia a livello mondiale e per la quale siamo fieri che sia stata pensata e realizzata in Italia, è stato immaginato come standard a livello internazionale e, quindi, adottabile anche da altri enti certificatori che vogliano misurarsi sul mercato».

Facco ha inoltre ribadito al nostro quotidiano quanto già annunciato un anno fa. «L’ottico gioca un ruolo fondamentale in questo processo: è lui il tramite principale con un consumatore sempre più esigente nei confronti di tutto ciò che riguarda la sostenibilità», ha detto l’ad di Certottica (nella foto, da sinistra: Facco, Berton e Luca Businaro, presidente di Certottica Group).

A.M.

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