L’evento si svolge fino al 31 ottobre presso l’Opera Diocesana Istituto San Vincenzo, in via Copernico, con il patrocinio del Dicastero per l’Evangelizzazione-Giubileo 2025, della Camera dei Deputati, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e del Comune di Milano.
Alla presentazione, avvenuta il 9 ottobre in concomitanza con la Giornata Mondiale della Vista, hanno preso parte i vertici della Fondazione ed esponenti delle istituzioni locali. «Siamo orgogliosi di tornare anche quest’anno a Milano con Le Giornate della Vista - ha dichiarato Leonardo Maria Del Vecchio, presidente della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia - È un’iniziativa che rappresenta il cuore del nostro impegno: affermare che la vista non è un privilegio, ma un diritto fondamentale. Ogni giorno milioni di persone nel mondo convivono con problemi visivi che potrebbero essere corretti o prevenuti. Eppure, per molti, l’accesso a una visita o a un paio di occhiali resta ancora un ostacolo: con Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia vogliamo contribuire a cambiare questa realtà, portando salute visiva dove ancora manca e ricordando che vedere bene significa vivere meglio. Milano, città di innovazione, inclusione e visione del futuro, è il luogo ideale per riaffermare questi valori».
Che garantire a tutti il diritto alla vista sia una sfida globale da affrontare con un impegno condiviso e costante e una visione comune, lo ha sottolineato Anurag Hans, head of mission di EssilorLuxottica e presidente della OneSight EssilorLuxottica Foundation. «Insieme all’Organizzazione Mondiale della Sanità e ai nostri partner dimostriamo che, attraverso innovazione e collaborazione, questo diritto umano fondamentale può diventare una realtà concreta per milioni di persone nel mondo», ha aggiunto Hans.
«Le Giornate della Vista, lavorando sinergicamente con le tante realtà del territorio che ogni giorno si occupano di fragilità, puntano sulle relazioni preziose già avviate dal terzo settore per abbattere quella barriera di diffidenza e non conoscenza che spesso circonda le persone che vivono una condizione di emarginazione, offrendo loro un’opportunità importante di cura da cui non può prescindere nessun percorso di inclusione», ha dichiarato l’assessore a Welfare e Salute del Comune di Milano, Lamberto Bertolé.
La OneSight EssilorLuxottica Foundation, attiva a livello mondiale, trova nel suo capitolo italiano e nella tappa di Milano in particolare, un punto di riferimento importante: dal 2015 infatti la città metropolitana accoglie l’iniziativa e quest’anno sono previste oltre 60 visite al giorno secondo un calendario strutturato in collaborazione con le associazioni del territorio. Nel 2024 solo a Milano, sono state visitate oltre 1.270 persone: 750 hanno ricevuto un occhiale da vista, 330 sono state indirizzate a ulteriori approfondimenti clinici e centinaia di bambini hanno ricevuto un occhiale da sole protettivo.
Quest’anno l’obiettivo è fare ancora meglio. «Numeri significativi, realizzabili grazie al lavoro di oltre 50 oculisti e ortottisti coinvolti da Francesco Bandello, direttore dell’unità di Oculistica dell’Ospedale San Raffaele di Milano, da Paolo Nucci, professore ordinario di Oftalmologia all’Università degli Studi di Milano, e da Mario Ercole Alessandro Giò, responsabile dell'unità operativa di Oculistica di Casa di Cura Ambrosiana, l’ospedale di Fondazione Sacra Famiglia», si legge in un comunicato.
La clinica oculistica e il laboratorio ottico sono dotati di strumentazioni Essilor per offrire visite oftalmologiche complete, al termine delle quali gli ottici Salmoiraghi & Viganò e GrandVision individuano la soluzione visiva più adatta in base alla prescrizione. Il flusso delle visite e la scelta del modello di occhiali sono coordinati dagli oltre cento volontari di EssilorLuxottica, che partecipano all’iniziativa donando un giorno di ferie. A rendere possibile la rete di solidarietà sul territorio sono state le numerose associazioni che hanno aderito al progetto.
Il 9 ottobre è stato inoltre inaugurato il nuovo ambulatorio oculistico all’interno dello storico ospedale dei bambini Vittore Buzzi, con la strumentazione diagnostica all’avanguardia per le visite pediatriche oftalmologiche donata dalla Fondazione, nell’ambito delle iniziative a supporto del programma Specs 2030 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. «Una collaborazione molto importante perché la cura degli occhi inizia in età precoce e molti problemi oculari, se individuati in tempo, possono essere prevenuti», conclude la nota (nella foto, da sinistra, Lamberto Bertolé e Leonardo Maria Del Vecchio).
A cura della redazione