Prisma: anche l’utente finale è oggi più sensibile all’ipovisione

Ne è convinta la presidente Anna D’Ambrosio, alla luce dei confortanti risultati del decimo congresso dell’associazione, conclusosi domenica scorsa a Firenze: 220 delegati, 59 relatori, 2 sessioni plenarie, 12 corsi monotematici e 4 seminari aziendali

«Una collega mi ha detto che è stata un’edizione per certi aspetti rivoluzionaria, un evento veramente inclusivo». Così Anna D’Ambrosio sintetizza a b2eyes TODAY l’emozione trasmessa dal Congresso Prisma 2023 (nella foto, una fase dei lavori in plenaria), con un balzo degli iscritti all’associazione dedicata all’ipovisione da 145 a 180 nelle sole due giornate di lavori. «Si è respirato un clima di condivisione e di entusiasmo per l’attività svolta, grazie all’elevato livello scientifico degli interventi, ma anche a una maggiore chiarezza nei contenuti e nel linguaggio, come hanno confermato e apprezzato i diversi ottici optometristi presenti, senza dimenticare l’importante lavoro svolto dalla segreteria affidata alla Fabiano Gruppo Editoriale - aggiunge la presidente di Prisma - Stiamo diventando sempre più capaci di cogliere sia le esigenze degli operatori sia quelle del pubblico nei confronti delle problematiche legate all'ipovisione e alla vista fragile: tutti gli anni, infatti, cerchiamo di interpretare il desiderio di formazione dei partecipanti all’evento, nuovi o consolidati, rinnovando il format dei corsi base accanto a quelli estremamente avanzati».

Secondo D’Ambrosio, la maggiore sensibilità da parte degli utenti finali verso l’ipovisione è stata ribadita dall’unità mobile di Cso proposta nelle stesse giornate, insieme al gazebo di Fonda. «Erano già esaurite le richieste di consulenza prima ancora dell’inizio dell’evento congressuale - sottolinea - Ho visto uno staff di giovani e brillanti operatori sanitari, che hanno effettuato screening di base ma efficienti e che hanno diffuso un’informazione piuttosto dettagliata, tale da innescare la giusta curiosità sull’argomento nella popolazione che vi si è avvicinata».

L’appuntamento con la prossima edizione del Congresso è sempre a Firenze, il 10 e 11 marzo 2024. Ma l’attività dell’organismo non si ferma qui. «A maggio terremo per la prima volta un corso sull’ipovisione all’interno del Congresso Siso di Roma, mentre a settembre debutteremo anche alla Low Vision Academy di Lecce, sempre con un corso monotematico - rivela D’Ambrosio - Inoltre Prisma sarà parte del comitato organizzativo del Congresso internazionale di ipovisione, che si svolgerà a settembre 2025, proprio nel capoluogo toscano, e dove verrà allestito un van di screening e informazione dal Polo nazionale dell’ipovisione di Iapb».

A.M.

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