Safilo salvaguarda i conti e fa volare l’e-commerce

Dopo un primo semestre molto negativo le vendite e gli utili della società di eyewear sono cresciuti nella seconda parte del 2020 (nella tabella), sostenuti dal rimbalzo delle attività wholesale negli Stati Uniti e in Cina. In un anno il business online è più che triplicato

«Nel 2020 abbiamo realizzato 15 milioni di euro di risparmi strutturali sui costi generali, realizzando la maggior parte dei 20 milioni previsti nel nostro Piano a medio termine, cui si è aggiunto un uso efficace delle misure di sostegno messe a disposizione dai diversi governi durante questa pandemia. Abbiamo inoltre lavorato con grande energia per mantenere un profilo finanziario solido, assicurando ulteriore liquidità al gruppo grazie a una nuova linea di credito garantita e gestendo al meglio il fabbisogno di capitale circolante netto attraverso una riduzione prudente del magazzino e una gestione efficace e bilanciata delle nostre attività di incasso e pagamento - spiega l’amministratore delegato di Safilo Group, Angelo Trocchia, nella nota a commento dei risultati finanziari del 2020, approvati giovedì scorso dal Cda - Nel quarto trimestre il mercato è risultato nuovamente difficile, viste le nuove restrizioni imposte soprattutto in Europa per contenere la seconda ondata di pandemia da Covid-19. In un contesto di business ancora così complesso, siamo stati quindi particolarmente soddisfatti della nostra chiusura d’anno positiva, che riteniamo confermi l’efficacia del percorso strategico che abbiamo tracciato a fine 2019 e le azioni di business cui abbiamo dato priorità per realizzare il nostro Piano. Nel 2020 il nostro business online è cresciuto esponenzialmente, contribuendo per circa 100 milioni di euro alle vendite totali del gruppo, arrivando a rappresentarne il 13% dal circa 4% nel 2019: questa è stata per noi una chiara scelta strategica presa prima dell'inizio della pandemia e sulla quale abbiamo investito nel corso dell'anno. Di pari passo abbiamo posto particolare attenzione al rafforzamento della partnership con i nostri clienti attraverso un lavoro che ci ha portato al lancio di una nuovissima piattaforma B2B e di un nuovo sistema Crm, due investimenti volti a migliorare il coinvolgimento del cliente, la nostra offerta prodotto e i livelli di servizio».

Quali sono le prospettive per il 2021? L’azienda di Padova ricorda che il contesto di mercato a inizio anno è rimasto influenzato dalle azioni di contenimento ancora in atto in molti paesi per arrestare la diffusione del Covid-19 e dalle incertezze sulla portata e sui tempi del previsto rimbalzo dei consumi nelle diverse aree geografiche. «L'attività di Safilo nei mesi di gennaio e febbraio è risultata in linea con le aspettative del management per un inizio d'anno più moderato rispetto all'andamento molto positivo registrato a inizio 2020, mentre i primi giorni di marzo sostengono la prospettiva di un significativo rimbalzo dell'attività rispetto allo stesso mese dell'anno precedente - sottolinea il comunicato - In base all'attuale visibilità sul portafoglio ordini il gruppo si attende che le vendite totali nette del primo trimestre 2021 cresceranno rispetto allo stesso periodo 2020 in un range percentuale high-single to low-double digit (una forbice tra il +5% e il +10% circa, ndr), a cambi costanti».

«In questi primi mesi del 2021 l’andamento delle vendite ha continuato a essere influenzato dalla performance positiva del business negli Stati Uniti, dalla continua forza del canale online e da una più marcata ripresa dei mercati emergenti, mentre alcuni paesi europei e il canale travel retail in Asia rimangono aree di debolezza - precisa Trocchia - Manteniamo un atteggiamento di prudenza sulle prospettive per l'anno in corso, in attesa di ulteriori evidenze di mercato che confermino una solida ripresa della stagione sole. Il principale presupposto del nostro lavoro oggi risiede nell'opportunità per il nostro business, sia di proprietà sia in licenza, di compensare efficacemente le attività cessate e in uscita e nel proseguimento del nostro programma di riduzione dei costi volto a recuperare un profilo reddituale più positivo».

(red.)

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