Safilo, per vedere la luce bisogna aspettare il prossimo decennio

L’ultimo Cda dell’azienda di montature, che ha approvato i risultati del primo semestre 2018, ancora molto negativi (nella tabella), ha rivisto le aspettative per l’esercizio in corso e aggiornato il precedente Piano 2020

«Il nostro obiettivo è migliorare le performance del gruppo, concentrandoci su poche priorità, molto chiare. Innanzitutto, dobbiamo tornare a far crescere la top line, sfruttando di più e meglio i nostri punti di forza: la capacità di creare e sviluppare prodotti di eccellenza, i 140 anni di esperienza nella produzione e la rete di distribuzione mondiale. Dobbiamo concentrarci sull’efficacia delle nostre azioni commerciali, combinando capacità di vendita, valorizzazione dei marchi e servizio al cliente, facendo leva inoltre sul forte portfolio di marchi, in relazione al quale sono felice di annunciare il rinnovo della licenza Fossil (fino al 2023) e l’estensione della licenza Kate Spade (fino al 2020)». È il commento di Angelo Trocchia, dalla primavera scorsa amministratore delegato di Safilo Group, il quale nella nota a conclusione del Cda del 2 agosto scorso ricorda che sono state riviste «le nostre aspettative per il 2018 e nella seconda parte dell’anno lavoreremo per apportare gli aggiustamenti e i cambiamenti necessari per riaccendere i motori della crescita, procedendo al contempo con le iniziative di riduzione dei costi. In questi ultimi due mesi, il nostro piano d’azione ha portato alla nomina di un nuovo leader in Nord America, con una profonda conoscenza del settore, per guidare e sviluppare il business in questa regione strategica».
In sintesi, secondo quanto si legge nel comunicato della società di Padova, «i risultati del primo semestre 2018 sono stati influenzati dalla contrazione registrata nel secondo trimestre dalle vendite degli occhiali da sole in Europa e dalla continua debolezza del mercato nordamericano. In crescita invece i mercati emergenti e il business delle montature da vista. In linea con i piani l’avanzamento del programma di risparmio dei costi generali, che ha parzialmente controbilanciato una leva operativa negativa». È previsto in miglioramento l’andamento del business nel secondo semestre, che tuttavia, «rimanendo di norma stagionalmente più basso, non consentirà un completo recupero – precisa la nota di Safilo - L’outlook per l’intero esercizio prevede ora vendite nette in calo di circa il 3% a cambi costanti rispetto al 2017 e un margine Ebitda adjusted tra il 4% e il 5% dei ricavi (4% nel 2017). L’aggiornamento del Piano al 2020 prevede vendite nette in moderata crescita rispetto al 2018 e un forte recupero della marginalità principalmente attraverso un ridimensionamento della struttura dei costi: crescita delle vendite nette prevista intorno al 2% (circa +4%, escluso il business Gucci) nel 2019 e nel 2020, mentre il margine Ebitda dovrebbe migliorare sensibilmente, raggiungendo l’8%-10% delle vendite nel 2020, e Free Cash Flow atteso nuovamente positivo a partire dal 2019». Tra le varie azioni per la riduzione dei costi è in programma anche «una revisione dei livelli occupazionali del gruppo nel mondo», sottolinea il comunicato.
«Vogliamo creare un’organizzazione più snella e una cultura aziendale agile, guidata dai risultati e incentrata sul cliente, in grado di rispondere in modo più efficace alle opportunità e ai principali rischi insiti nel nostro business, il tutto allineando in modo significativo la nostra struttura dei costi alle dimensioni del gruppo per ripristinare un livello adeguato e sostenibile di redditività», conclude Trocchia.
(red.)

 

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