Sioo: corso su design, costruzione e analisi morfologica della montatura

Sono i temi al centro di “Vestire l’occhiale”, il nuovo percorso formativo della Scuola Internazionale di Ottica e Optometria di Firenze: con duecento ore previste, articolate in dieci incontri da due giorni ciascuno, è in partenza il 2 e 3 aprile

Accanto a “Contattologia specialistica” e “Corso teorico e pratico di ipovisione”, organizzato in collaborazione con la Scuola Italiana di Ipovisione, “Vestire l’occhiale” è uno dei tre corsi di approfondimento, in partenza tra marzo e aprile, proposti da Sioo.
«Il mondo dell’occhiale ha avuto in questi ultimi anni una rapida evoluzione - spiega in una nota Marco Brugnola (nella foto), esperto in comunicazione e coordinatore della Scuola di Gestione Aziendale, “costola” della Sioo, che ne ha anticipato i contenuti in un evento all’ultimo Mido - Da solo ausilio per la visione è diventato un accessorio di moda e un mezzo per esprimere un proprio modo di essere e di differenziarsi. Puntando su tali aspetti, in molti casi, si è snaturata la sua funzione, allontanandosi da una corretta calzabilità e da una forma che si rapporti correttamente con le lenti che dovrà sostenere».
Per dare risposte a queste problematiche la Scuola Internazionale di Ottica e Optometria propone il corso “Vestire l’occhiale”, che «consente all’ottico di acquisire maggiore controllo sui propri prodotti, di fornire al cliente un occhiale sempre più specifico e tecnicamente adatto alle sue caratteristiche personali e all’ametropia per cui l’occhiale stesso viene acquistato», prosegue il professionista.
Lo scopo del corso è molteplice: fornire le basi su tutti gli aspetti legati alla qualità dei materiali con cui si costruisce un occhiale, far acquisire le tecniche atte a valutare la congruità del suo adattamento morfologico e della sua estetica in relazione alla forma del viso, alla conformazione del naso e alle tonalità della pelle.
«Al termine del corso il partecipante sarà in grado di rilevare i parametri di adattamento morfologico, di valutare la forma dell’occhiale in relazione al volto dell’utilizzatore, di fornire un ausilio che risponda a tali necessità e che trovi la completa soddisfazione del cliente», conclude Brugnola.
Le tematiche di “Vestire l’occhiale” troveranno ampia risonanza e un approfondito dibattito il 1° luglio al Palazzo dei Congressi, in occasione di “L’ottico che verrà-L’evoluzione professionale in ottica, tra moda, design, tendenze e innovazione”, evento voluto dalla Sga-Sioo e posto in scia al Progressive Business Forum.
(red.)

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