Centro Vista Sud, guidato da Massimo Faustini e Manfredi Cuttitta, è stato il primo negozio a ricevere in Italia la nuova versione di Vea Store, il progetto di Virtual Eyewear Assistant di Thema Optical (nelle foto). «Entro la fine dell'anno saranno circa 300 i punti vendita dotati del nostro sistema di customizzazione, mentre le adesioni che riceveremo nei prossimi mesi, fra maggio e giugno, verranno soddisfatte nel 2026: a questi vanno aggiunti gli oltre 60, tra negozi e shop in shop, che hanno già completato il percorso e sono diventati custom shop - spiega a b2eyes TODAY Marco Carbone, direttore commerciale di Thema Optical - La nuova versione di Vea Store, completamente rinnovata rispetto alla precedente, arriva dopo lo sviluppo interno, presso la nostra azienda di Domegge di Cadore, grazie a cinque ingegneri: per questo definiamo il nostro lavoro non tanto made in Italy, quanto proprio made in Cadore».
Carbone chiama Vea Store lo “schermo magico”: il progetto di virtual try-on è stato introdotto sul mercato sei anni fa sia nel segmento retail sia attraverso la partnership con gli ottici GreenVision. «Si tratta di una rivoluzione per il centro ottico - dice il manager - All’interno del negozio viene portata una tecnologia dal forte impatto, con una funzione in primis di marketing puro: uno schermo che attrae l’attenzione del consumatore finale perché su di esso vengono visualizzati non solo i nostri contenuti ma, tramite chiavetta, il centro ottico può far girare i propri, ad esempio la storia del negozio».
Il virtual try-on rappresenta la seconda funzione. «Non appena la persona si posiziona incuriosita davanti allo schermo, la montatura, che in quel momento sta scorrendo, si posiziona automaticamente sul suo viso, consentendole di provare milioni di combinazioni - precisa Carbone - Non si tratta però di semplici immagini: ogni foto è sviluppa da Thema Optical in 3D».
Da qui in poi, ci tiene a evidenziare Carbone, è scienza. «Il terzo passaggio è la scansione del viso: quando il cliente si prova gli occhiali può iniziare tale procedura - aggiunge il professionista - Guardando la telecamera 3D biometrica, in meno di 10 secondi viene eseguita e vengono presi 18 mila punti. Al portatore vengono rilevate la distanza interpupillare, il tempiale, il fit, il ponte e la distanza delle ciglia: con la mappatura del viso, ora l’ottico può fargli scegliere due strade». Si tratta dell’opzione di serie: in questo caso Vea elaborerà in pochi secondi l’intera offerta di serie di montature Thema Optical che possono stare bene al cliente e che il centro ottico ha a disposizione. È possibile selezionare il genere maschile o femminile, il materiale e il colore e il sistema propone tutti gli occhiali disponibili a magazzino, permettendo così la gestione attenta e oculata dello stock.
«Accanto a Vea viene fornita una cassettiera con 180 montature di prova Thema che rappresentano le 180 più vendute, un pezzo soltanto per ognuna – spiega ancora Carbone – Si apre così l’opzione custom: l’utente può scegliere tra 2 miliardi e 800 milioni di combinazioni delle collezioni iGreen, l’housebrand di punta di GreenVision, e O-Six, marchio di proprietà di Thema. Tali modelli vengono prodotti nel nostro stabilimento di Domegge di Cadore con macchine brevettate».
Francesca Tirozzi