VisionOttica Award 2022: vince una tesi sull’Haidinger’s Brush

Il primo classificato alla nona edizione del premio promosso dall’insegna nazionale di Vision Group (nella foto), in collaborazione con Aloeo, Adoo e sette atenei italiani con corso di laurea in Ottica e Optometria, è uno studente dell’Università di Padova, Jacopo Mottes

La tesi, dal titolo “Haidinger’s brush: sviluppo e test di uno strumento per l’indagine psicofisica di un fenomeno entoptico” di Jacopo Mottes, si è aggiudicata il primo premio del concorso: il lavoro è focalizzato sulla capacità del nostro sistema visivo di percepire la polarizzazione della luce.

Al secondo posto Gabriele Cara dell’Università Roma Tre con “Variazioni, a breve termine, dello spessore corneale indotte dall’uso di lenti a contatto rigide corneali a geometria inversa per scopo ortocheratologico”, mentre terza classificata è stata Lucia Natali, dell’Università di Firenze, con “La discriminazione del colore con lenti filtranti valutata attraverso l’utilizzo del test CAD: uno studio preliminare”. Seguono Francesca Mancini con “Effetto di una lente oftalmica progettata per la riduzione della progressione miopica su alcune funzioni visive” e Noemi Spaziani con “Accuratezza e precisione di un frontifocometro basato sul sistema di Hartmann”, entrambe del corso di laurea fiorentino.

«Tutti e sette gli atenei sono stati rappresentati da almeno un candidato e la partecipazione è stata particolarmente elevata con 23 tesi e special abstract - si legge in una nota di VisionOttica - Per i vincitori è previsto un importante riconoscimento in denaro, per un investimento continuo nella formazione, nonché la possibilità di partecipare gratuitamente a due corsi formativi professionali e manageriali presso la scuola Sioo Sga e di svolgere il consueto stage lavorativo di due mesi presso i centri VisionOttica».

La giuria era presieduta da Giuseppe Longoni e composta dai sei membri istituzionali, Riccardo Cervio, Maurizio Carlo Cusani, Fredi Gjetja, Antonio Greco, Andrea Rattaro e Giulio Velati, affiancati da otto membri incaricati dalle rispettive università: per Milano Bicocca Adele Sassella, per Padova Dominga Ortolan, per l’Università del Salento Maurizio Martino, per Torino Lorenzo Aldo Richetti, per Firenze Laura Boccardo, per Roma Tre Luigi Lupelli, per Napoli Paolo Carelli e per Palermo Valeria Militello.

«Un importante ringraziamento va a tutte le università coinvolte, che hanno collaborato mettendo a disposizione i loro docenti per la giuria del VisionOttica Award, e ai sei membri di quella interna - commenta nella nota Giuseppe Longoni, ideatore e presidente della giuria del premio - Un pool di esperti che per amore della professione e del benessere visivo dedicano tempo e impegno nella valutazione e selezione delle tesi presentate al concorso: la loro volonterosa e attiva partecipazione ci stimola a condividere e a lavorare per ottenere continui miglioramenti sia nell’organizzazione sia nel coinvolgimento degli studenti».

(red.)

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