Si è ufficialmente conclusa la seconda edizione di Ci Vediamo in Classe, l’iniziativa promossa da Zeiss Vision Care e organizzata dalla società specializzata in campagne educational Neways, che ha portato l’educazione al benessere visivo nelle scuole primarie sul territorio nazionale. L’edizione 2024-2025 ha raggiunto numeri significativi. «Oltre 22 mila gli alunni coinvolti nelle scuole primarie di tutta Italia, in un percorso didattico pensato per aumentare la consapevolezza sull'importanza della salute visiva fin dalla giovane età», si legge in una nota dell’azienda oftalmica.
Attraverso un kit didattico interattivo, disponibile anche sulla pagina web dedicata, realizzato da Zeiss con taglio scientifico ma al tempo stesso accessibile e ludico, gli alunni hanno potuto scoprire come funziona l’occhio umano, perché è importante effettuare controlli visivi regolari e come proteggere i propri occhi nella quotidianità, tra banchi di scuola, schermi e attività all’aperto.
«L’iniziativa risponde a un’esigenza concreta e sempre più urgente: la comunità scientifica segnala da tempo, con crescente preoccupazione, il rapido aumento della miopia tra bambini e adolescenti – sottolinea il comunicato - Una tendenza che non dipende solo da fattori genetici, ma è strettamente legata a stili di vita principalmente in ambienti chiusi e di visione prolungata a distanze troppo ravvicinate, ad esempio nel leggere, scrivere e usare schermi digitali».
Il progetto Ci Vediamo in Classe si è concluso con un contest creativo, che ha coinvolto gli studenti, invitati a realizzare un elaborato artistico ispirato a temi come la vista, la visione, gli occhiali e la prevenzione. Sono stati inviati oltre 130 lavori, dimostrando grande entusiasmo, immaginazione e originalità. I tre premi in palio (nella foto, uno dei kit) sono stati assegnati a tre scuole primarie diverse: Pio Morelli di Roma, Aldo Moro di Milano e Poliuto Penzo di Venezia.
Visto il positivo riscontro, con quasi il doppio dei partecipanti rispetto alla precedente edizione, anche per il prossimo anno il progetto verrà riconfermato.
A cura della redazione