Zeiss: dodici mesi di protezione UV in un calendario

L’iniziativa è stata presentata a Milano con un vernissage il giorno di Santa Lucia, con l’obiettivo di sensibilizzare su quanto sia importante proteggere gli occhi e quanto pericolose possano essere le radiazioni ultraviolette presenti in qualsiasi stagione

Non solo quando splende il sole, ma anche nelle più nuvolose giornate invernali i raggi UV minacciano la pelle e gli occhi. Bisogna quindi proteggersi “tutto il giorno ogni giorno”. Queste cinque parole sono anche il tema della campagna di protezione e prevenzione di Zeiss, presentata al Palazzo del Cinema Anteo di Milano, non a caso il 13 dicembre, giorno in cui si festeggia Santa Lucia, protettrice degli occhi.
L’azienda tedesca ha sempre dato importanza alla responsabilità sociale, tanto da investire il 10% del fatturato annuo nella ricerca e nell’innovazione. Come ha spiegato Michele D’Adamo, amministratore delegato del gruppo Zeiss in Italia, che quest’anno festeggia i suoi settant’anni. «Non dobbiamo smettere di sensibilizzare sui danni che possono derivare dall’esposizione ai raggi UV, ma continuare a informare tutti gli attori della filiera, dagli enti di certificazione al consumatore finale», ha detto il manager durante l’evento. Elena Rubino, direttore marketing di Carl Zeiss Vision Italia, ha quindi parlato della tecnologia Zeiss UVProtect che assorbe l’intero spettro UV fino a 400 nm, lanciata ad aprile.
Proprio per evidenziare come sia fondamentale la protezione in qualunque momento dell’anno, Zeiss ha creato un calendario, stampato in edizione limitata per gli ospiti dell’evento, con le foto di quattro fotografi, Elena Galimberti, Marilena Imbrescia, Ivan Previsdomini e Michela Sollini. Le foto sono state l’oggetto di una mostra di un giorno, appunto il 13 dicembre, al Palazzo del Cinema Anteo. Le persone ritratte indossano ovviamente solo occhiali da vista (nella foto, lo scatto di novembre). Per alcuni mesi sono fotografate all’aperto, al sole d’agosto, o mentre si sporgono da un finestrino dell’auto a maggio, ma anche distese sull’erba con le foglie secche intorno, a novembre. Nei loro volti si coglie il senso del benessere, del sentirsi a posto, del non temere la luce. Altre persone sono fotografate in un interno. Raccontano l’attenzione per gli occhi di Zeiss, come la giovane in camice che fa la barba a un signore a febbraio. O l’orologiaio che lavora sul suo meccanismo. Parla di senso di protezione la ragazza di ottobre che tra le coperte tiene in braccio un gatto. Ma anche di sogni e di gioia, come il viso felice di una donna tra le stelle di Natale in cristallo.
Luisa Espanet

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