Salmoiraghi & Viganò: da Napoli uno sguardo al futuro

Come immaginano il proprio domani i giovani e che mondo sognano? A partire da queste domande è nato il progetto di arte urbana partecipata promosso dall’insegna e curato da Brand for the City: giunto alla sua terza edizione, ha visto la realizzazione di un nuovo murale nel capoluogo campano, dopo aver toccato Milano e Torino

Uno Sguardo al Futuro è «un progetto che conferma la forza dell’arte come strumento di rigenerazione urbana e sociale e che evidenzia come le aziende, se responsabilmente coinvolte, possano diventare motore attivo di cambiamento», sottolinea una nota di Salmoiraghi & Viganò.

Dopo la prima edizione a Milano presso l’Istituto Gino Capponi nel 2023, con l’artista Frode, l’iniziativa si è ampliata l’anno seguente, coinvolgendo il Liceo Artistico Statale Renato Cottini di Torino, e la street artist Nice and the Fox. «Ogni tappa ha saputo valorizzare il contesto specifico e dare spazio alla visione delle nuove generazioni attraverso un linguaggio potente e accessibile, come quello dell’arte urbana», prosegue il comunicato.

L’edizione 2025 ha invece interessato il Liceo Statale Don Lorenzo Milani di Napoli, nel quartiere San Giovanni a Teduccio, e l’artista campano Amed, grazie al supporto curatoriale e logistico di Inward Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana. Il format, curato da Brand for the City, realtà che si occupa dello sviluppo e della realizzazione di iniziative di rigenerazione urbana sul territorio, si è articolato, come negli anni precedenti, in due fasi principali. «A maggio 2025 gli studenti dell’indirizzo artistico sono stati coinvolti in laboratori creativi, seguiti da docenti ed esperti esterni, che li hanno spinti a riflettere sui temi della sostenibilità ambientale e del futuro collettivo: tale percorso li ha portati a mettere su tela la propria visione, con la realizzazione di opere artistiche esposte a fine produzione presso la sede della Municipalità 6 del Comune di Napoli - spiega la nota - Le creazioni degli studenti sono state poi rielaborate concettualmente da Amed che ha restituito e valorizzato i messaggi emersi durante le attività, aggiungendo la sua impronta personale. Un murale (nella foto) a beneficio di tutta la comunità, che diventa così il punto di arrivo di un percorso partecipato, ma anche un segno permanente nel quartiere. Un gesto che genera cura, identità e senso di appartenenza».

Uno Sguardo al Futuro interpreta infatti l’arte urbana come strumento di attivazione civica, di educazione visiva e di coesione sociale. «In linea con l’impegno ambientale, tutte le opere sono realizzate utilizzando finiture fotocatalitiche, capaci di contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, e di sensibilizzare sul valore della sostenibilità attraverso un impatto tangibile», conclude il comunicato.

A cura della redazione

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