Sempre più Cina nel futuro di Luxottica

Oggi i mercati emergenti rappresentano per Luxottica circa il 7% del fatturato complessivo e il 15% della divisione wholesale. Una quota che è previsto salga fino al 20% entro il 2012. Uno degli obiettivi del piano industriale del gruppo per i prossimi anni è spostare l’asse dei ricavi. In questo momento, infatti, realizza il 70% del fatturato in America, dove a pesare è l’apporto di Oakley. Uno sbilanciamento che ha come conseguenza immediata l’esposizione al rischio cambi. L’espansione nei mercati emergenti sarà trainata dalla campagna che Luxottica sta promuovendo in Cina, sia per quanto riguarda l’incremento dei punti vendita sia per i piani di sviluppo di Ray-Ban (nella foto un modello), considerato un marchio globale che può adattarsi a tutti i mercati e che corrisponde ai valori emergenti nella nuova Cina. Se in altre parti del mondo, infatti, è conosciuto da quasi il 100% dei consumatori, in Cina siamo soltanto al 39%. Inoltre la crescita del brand sarà accompagnata dall’apertura di 50 nuovi punti vendita nel corso di quest’anno, che porteranno il totale a 500 entro il 2013.

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