Abusivismo professionale, patteggiamento di un ottico di Isernia

Si tratta del secondo caso di professionista andato a giudizio in seguito alle denunce della Società Oftalmologica Italiana partite circa quattro anni fa, dopo il primo rinvio a giudizio di Frosinone

Nei mesi scorsi un ottico di Isernia ha deciso di patteggiare la pena con il pubblico ministero per l’utilizzo presso il proprio centro ottico di un tonometro a soffio per la rilevazione della pressione oculare, con seguente mappatura della cornea ed emissione di una diagnosi. Il giudice competente del Tribunale di Isernia ha accettato il patteggiamento e applicato la pena richiesta associata all’ipotesi di esercizio abusivo della professione medica avanzata dall’accusa, pari a 2 mesi e 20 giorni di reclusione e a 4.500 euro di multa, pena sospesa con la condizionale.

Entro novembre sono in programma nuove udienze per altri casi segnalati dai Nas in seguito alle denunce della Società Oftalmologica Italiana: una prima udienza a Genova, la seconda per il già citato caso di Frosinone e un’altra a Firenze, dove si è già svolto un primo dibattimento a settembre. «Sono tutti procedimenti penali legati alla misurazione della pressione oculare – commenta a b2eyes TODAY Riccardo Salomone, legale della Soi - Le Procure iniziano a valutare tecnicamente il tipo di attività di alcuni centri ottici tenendo in considerazione la tutela della salute visiva».

Al momento, invece, l’ufficio legale di Federottica non rilascia alcuna dichiarazione in merito, in attesa di valutare l’evoluzione dei vari procedimenti in corso (foto tratta da Freepik).

A.M.

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