Aloeo: il ruolo dei laureati in Ottica e Optometria nella prevenzione

Dopo Andrea Afragoli per Federottica, anche Simone Santacatterina (nella foto), a nome dell’associazione di cui è presidente, interviene sulle dichiarazioni di Aimo a proposito della loro uscita da Commissione Difesa Vista

«Leggendo il Codice di Deontologia medica 2018 al Titolo II art. 3: “La diagnosi a fini preventivi, terapeutici e riabilitativi è una diretta, esclusiva e non delegabile competenza del medico e impegna la sua autonomia e responsabilità”. In particolare, all’art. 66, Rapporto con altre professioni sanitarie: “il medico si adopera per favorire la collaborazione, la condivisione e l'integrazione fra tutti i professionisti sanitari coinvolti nel processo di assistenza e di cura, nel rispetto delle reciproche competenze, autonomie e correlate responsabilità”. Ci sarebbero molti esempi da fare a sostegno della necessità di collaborazione, ma ammettiamo per un attimo che la prevenzione fosse di esclusiva competenza medica: per fare prevenzione bisognerebbe sfruttare tutti gli strumenti messi a disposizione del medico nell’interesse del paziente. Tra gli strumenti a disposizione ci sono anche i laureati in Ottica e Optometria, quelli oggi iscritti o iscrivibili all’ordine dei Chimici e dei Fisici e posti, per legge, sotto l’alta vigilanza del Ministero della Salute in quanto operatori sanitari».
«Concludiamo con una citazione della stessa Aimo che condividiamo: “la nostra associazione non ha in programma per il futuro iniziative particolari, ma, nel rispetto assoluto delle diverse professionalità, è disposta a collaborare con chiunque, sempre nell’interesse della categoria e dei pazienti affetti da problematiche oculari”».
(red.)

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