Il Consorzio Ottico Italiano-Gruppo GreenVision, in collaborazione con la Struttura commissariale di Governo per Caivano e con la partecipazione del parroco del comune in provincia di Napoli, Don Maurizio Patriciello, ha organizzato anche quest’anno una giornata di screening visivi gratuiti, dedicata a bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni e alle famiglie fragili del territorio, che si è svolta il 23 maggio presso gli spazi della Struttura commissariale stessa. Qui è stata posizionata l’Unità Mobile Refrattiva (nella foto) di GreenVision, un mezzo attrezzato con le più moderne tecnologie per la valutazione visiva, dove si sono effettuati i controlli grazie a un team di ottici optometristi coordinati dal vicepresidente di GreenVision, Giovanni De Napoli, con il supporto scientifico dell’oculista Rocco Plateroti dell’Università La Sapienza di Roma e del suo staff e di Giancarlo Montani, docente dell’Università del Salento. L’obiettivo dell’iniziativa è stato «intercettare precocemente eventuali problemi visivi nei più giovani, promuovendo al contempo la cultura della prevenzione», spiega una nota congiunta.
Il gruppo italiano indipendente, che conta circa 600 centri ottici aderenti, inoltre, donerà ai minori e ai nuclei familiari in difficoltà, che ne hanno evidenziato il bisogno, gli occhiali da vista completi di montatura e lenti. «Siamo particolarmente orgogliosi di aver dato vita, per il secondo anno, a un’iniziativa al servizio della comunità, dei più piccoli e delle famiglie, in un territorio particolarmente fragile, ma che è anche simbolo di rinascita e di una sana collaborazione tra istituzioni, realtà sociali e privati - commenta a b2eyes TODAY De Napoli - Abbiamo deciso di dare continuità al progetto, visti gli ottimi risultati, anche grazie a sinergie nuove che stanno nascendo. Da questa seconda edizione, ad esempio, chi dopo lo screening visivo ha avuto bisogno di approfondimenti è stato inviato direttamente alle Asl competenti. Per le prossime edizioni contiamo di allargare ulteriormente la platea e gli accessi, sia dei più giovani sia degli adulti».
A cura della redazione