De Rigo, nelle nuove collezioni focus su aste e… musica

Particolari molto curati e partnership con cantanti come Tommaso Paradiso e Sangiovanni distinguono i modelli del gruppo di Longarone, presentati alla stampa nei giorni scorsi a Milano

La ricerca delle forme e dei materiali nelle collezioni di De Rigo va di pari passo con lo studio dei dettagli, che si concentrano spesso sulle aste. Così Furla nei terminali inserisce il logo Arco, che si ritrova glitterato in alcuni modelli in acetato o diventa invece un taglio nella lente di altri. Nei terminali Phlippe Plein mette un teschietto dorato e sulle aste e sul frontale applica cristalli nella forma esagonale del logo. Quasi in contrasto, all’insegna dell’understatement, nella capsule collection realizzata per Lozza Tommaso Paradiso scrive solo nome e cognome. Sangiovanni ha curato per Sting una limited edition unisex in acetato dove prevale il tartarugato.

Solo femminili, invece, i modelli di Yalea, l’housebrand che ha come testimonial Cindy Crawford e Bianca Balti e si avvale di collaborazioni a beneficio delle donne in difficoltà, come per la pochette portaocchiali, recentemente prodotta con pezzi di tappeti realizzati in India. Solo per donna, ovviamente, l’eyewear di Blumarine con montature più piccole, molto rosa e, a sorpresa, modelli a maschera, tendenza di stagione, in colori fluo. Richiami ai gioielli da Chopard, montature in titanio per lui, con rifiniture in oro e catenella per lei. Decorazioni di cristalli nella preziosa Red Carpet Collection, venduta in cofanetto. Richiami alle scarpe nella linea Superga di Sting, con clip on magnetico. Clip on anche da Fila che rivede il classico e per i modelli più sportivi inventa il clip in, con lente graduata. Acetato bio per aste e frontale nella collection Police x Lewis Hamilton, vari occhiali con doppio ponte e, tra le novità, lo smalto gommato applicato a mano sul contorno delle lenti (nella foto, in alto, da sinistra e in senso orario: Furla, Yalea, Blumarine e Chopard).

Luisa Espanet

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