Gheller: occhio secco, il ruolo dei sostituti lacrimali

L’argomento è stato al centro del corso organizzato il 22 maggio dal gruppo giovani di Vision Adria e tenuto nella sede della cooperativa a Pordenone dal noto docente specializzato nella materia

«Il discomfort lacrimale e l’occhio secco patologico sono due situazioni completamente diverse: non vanno confuse perché altrimenti si rischia di sottovalutare la prima delle due, quella che viene chiamata Contact Lens-Induced Dry Eye, la quale riguarda un portatore di lenti a contatto con l’occhio sano, che non presenta quindi problemi di secchezza patologica e che senza l’utilizzo delle lac non vivrebbe questa sensazione di disagio - spiega a b2eyes TODAY Pietro Gheller, noto docente e profondo conoscitore della materia - Ne deriva perciò la crescente importanza dei sostituti lacrimali per il mondo dell’ottica, non più semplici lacrime artificiali, ma un prezioso supporto per il benessere visivo del portatore». Da qui la necessità di porre particolare attenzione alla tipologia del sostituto lacrimale, alla luce di un test che ne valuti l’equilibrio fisiologico. «L’obiettivo finale è evitare il drop out - ricorda ancora il docente - Un corso teorico pratico come quello organizzato dal gruppo giovani di Vision Adria, che ha coinvolto una ventina di professionisti della visione, va perciò in tale direzione».

Non è la prima volta che Gheller tiene attività formative con la cooperativa che raccoglie una quarantina di centri ottici del nord est: stavolta, però, si è trattato dell’inizio di un iter più articolato, destinato a durare nel tempo secondo le intenzioni dei promotori. «Abbiamo pensato a un percorso di creazione di contenuti a elevato valore aggiunto sia nel b2b sia nel b2c - dicono in Vision Adria al nostro quotidiano - Il 22 maggio si è voluto organizzare un evento a numero limitato per permettere agli iscritti di mettersi alla prova con il docente su un tema di stretta attualità, per via anche delle condizioni ambientali e lavorative in cui oggi viviamo, e di farlo attraverso l’utilizzo di una strumentazione adeguata per la sessione clinica: l’obiettivo del nostro gruppo giovani, denominato Vision Team, infatti, è realizzare una serie di iniziative su argomenti rilevanti per la pratica ottico optometrica, con un confronto concreto tra partecipanti e relatore».

«Siamo orgogliosi di aver organizzato il nostro primo corso di aggiornamento su un aspetto così interessante ma forse un po’ sottovalutato – commenta a b2eyes TODAY Giulia Rosset, membro del Vision Team di Vision Adria, composto da dieci giovani ottici optometristi, alcuni dei quali laureati - Eseguire i test lacrimali correttamente e conoscere i principi attivi dei sostituti lacrimali fa la differenza per una corretta risoluzione di eventuali problematiche di questo tipo che possono presentare i nostri clienti. Tanto che abbiamo in previsione un secondo corso sulla correlazione tra film lacrimale, lac e liquidi di manutenzione per un’applicazione di successo. Inoltre abbiamo già in lavorazione alcuni podcast sulle lenti a contatto e su come applicarle e usarle al meglio» (nella foto: Pietro Gheller, al centro, con alcuni componenti del gruppo giovani di Vision Adria).

A.M.

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