Giannelli: il ruolo di JET Program in un consesso medico

Al Congresso Low Vision Academy 2022 il professionista milanese ha tenuto una relazione sull’innovazione nella riabilitazione del soggetto ipovedente. «Abbiamo fatto conoscere a oftalmologi e ortottisti le potenzialità del nostro sistema di training visivo, che pone in sinergia le funzioni attentivo cognitive, il linguaggio, la postura e l'udito, integrandole sotto il controllo della visione», dice a b2eyes TODAY

«All’interno di un evento prestigioso come la Low Vision Academy 2022, in cui specialisti dell’area medica hanno affrontato la tematica della riabilitazione visiva, ho potuto portare le conoscenze optometriche maturate in questo ambito», spiega Maurizio Giannelli, già presente ai due precedenti appuntamenti della Low Vision Academy e che si definisce soddisfatto della risposta da parte del mondo oculistico. «La collaborazione con Sergio Scalinci e Paolo Limoli, rispettivamente presidente e segretario scientifico dell’organizzazione, procede anche con la partecipazione alla pubblicazione di libri specializzati - dice ancora Giannelli - Dopo il mio intervento all’edizione 2022 di Roma diversi specialisti hanno voluto conoscere più in profondità il sistema JET Program (nelle foto principali), che integra la funzione visiva nelle abilità di localizzazione spaziale e modulazione centro periferica e la armonizza con il sistema tonico posturale, l'equilibrio statico e dinamico, l'udito e il ritmo e con le funzioni cognitive superiori e il linguaggio».

Il professionista ricorda che il soggetto ipovedente è posturalmente rigido e autoprotettivo. «Non potendo controllare visivamente lo spazio in cui si muove e avendo gradi diversi di dipendenza dall'altro, limita le sue iniziative di partecipazione e le attività con cui agire i propri interessi - sottolinea Giannelli - JET Program ha la finalità di stabilizzare e rendere dinamico l'assetto posturale, di incrementare l'autonomia del soggetto ipovedente in termini di esplorazione e partecipazione all'ambiente e di potenziare le capacità attentivo cognitive legate al residuo visivo, sollecitando corpo e mente in sinergia con la visione: si tratta, dunque, di un innovativo sistema di training che rende oggettivi i risultati raggiunti (nella foto in alto) e completa strategicamente la prescrizione ottica e contattologica».

A.M.

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