Hoya lancia il nuovo modulo di Lenstar Myopia

In mostra alla quindicesima edizione del Convegno di Monopoli, il biometro dell’azienda oftalmica amplia le proprie funzionalità

A pochi mesi dal lancio della nuova fotocromatica MiyoSmart Chameleon, Hoya Italia continua a sostenere la proposta delle lenti per la gestione dell’evoluzione della miopia a medici oculisti e ottici optometristi. «Il biometro e cheratometro Lenstar Myopia (nella foto) è uno strumento di elevata qualità e precisione, indispensabile alleato dell’ottico optometrista per sensibilizzare e argomentare la progressione miopica ai ragazzi e ai loro genitori, spiegare i possibili trattamenti e la relativa efficacia, monitorare l’evoluzione di questo deficit refrattivo e i risultati del trattamento applicato e relazionarsi con la classe medica per la cogestione del bambino con dati oggettivi - spiega a b2eyes TODAY Andrea Langè, new media manager di Hoya Italia - Lenstar Myopia rappresenta, quindi, una risorsa a disposizione del professionista della visione per differenziarsi ed elevare la propria professionalità, diventando riconosciuto esperto nel controllo della miopia con MiyoSmart e non solo della sua correzione».

Dall’azienda oftalmica ricordano come gli studi scientifici abbiano provato che l’allungamento assiale del bulbo oculare è correlato all’insorgenza della miopia. «La misura della lunghezza assiale è, quindi, un riferimento eccellente per rilevare precocemente l’insorgenza della miopia e predirne la progressione, perché è indipendente dall’accomodazione ed è meno influenzata dallo stato di salute del soggetto e dalla sua volontà di collaborare», dicono al nostro quotidiano dalla società di Garbagnate Milanese. «Il nuovo modulo AMMC, incluso nel software EyeSuite di Lenstar Myopia, permette all’ottico optometrista di essere ancora più efficace nella gestione della progressione miopica, classificando la velocità di crescita della lunghezza assiale in lenta, moderata e rapida - precisa Langè - Il vantaggio è poter agire con ancora maggiore tempestività nella decisione di introdurre un trattamento e avere più elementi per monitorare l’efficacia del trattamento in corso».

La portabilità di una lente come MiyoSmart e gli studi clinici sono alla base del suo successo. «Per Hoya risulta fondamentale sostenere l’affidabilità della propria soluzione, supportata da uno studio clinico di 2 anni e da un follow-up a 3 e 6 anni, i più lunghi su lenti da vista, che confermano il rallentamento della progressione miopica del 60%, nessun effetto rebound e progressione miopica media di 0,15 D all’anno nei 6 anni - ricorda una nota della filiale italiana della multinazionale oftalmica - L’efficacia di questo nuovo trattamento è continuamente osservata e apprezzata dai professionisti della visione, dalle famiglie e sostenuta dalla comunità scientifica, con oltre 25 pubblicazioni effettuate a livello globale. Circa 45 mila giovani miopi in Italia oggi indossano con soddisfazione le nostre lenti per il controllo dell’evoluzione della miopia e oltre due milioni in tutto il mondo: il potenziale è però ancora molto ampio».

(red.)

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