Il Bonus Vista entra nella Legge di Bilancio: 50 euro su occhiali e lac per tre anni

Domenica scorsa la Commissione Bilancio ha approvato l’emendamento istitutivo del benefit per le fasce di reddito meno abbienti proposto da Commissione Difesa Vista Onlus

L’emendamento, a prima firma di Paolo Russo, deputato di Forza Italia, prevede uno stanziamento di 5 milioni di euro l’anno, dal 2021 al 2023, per l’erogazione di un voucher di 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto a favore dei membri dei nuclei familiari in una condizione economica corrispondente a un valore Isee non superiore a diecimila euro. «L’approvazione rappresenta un ottimo risultato e un importante primo segnale per il settore dell’occhialeria: la riformulazione dell’emendamento, infatti, ha trasformato il carattere emergenziale della proposta in strutturale, rendendo il bonus disponibile per un triennio, grazie alla costituzione di un fondo specifico denominato “fondo tutela vista” – si legge in una nota di Commissione Difesa Vista, di cui fanno parte Anfao, Assogruppi Ottica, Assottica, Federottica e Goal - Il risultato ottenuto è frutto della costruzione di un dialogo strutturato e costante con i referenti parlamentari, grazie al quale sono state portate avanti le proposte per la ripresa economica del settore, tra cui il Bonus Vista». Il comunicato ricorda, inoltre, che nella fase di implementazione la misura sarà disciplinata da un decreto attuativo del ministero della Salute di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze e che verranno definite le modalità e i termini per l’erogazione del beneficio.

«Sono molto felice che la Commissione Bilancio abbia accolto lo spirito con cui abbiamo lavorato a questa richiesta e capito la bontà dell’emendamento dell’onorevole Russo, che ringrazio personalmente per la tenacia e la determinazione con cui l’ha portato avanti – afferma nella nota Vittorio Tabacchi (nella foto), presidente di Cdv - Si tratta di un importante passo che riconosce l’importanza del benessere visivo e la tutela del bene vista, che in un momento difficile come questo rischia di essere trascurata soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione. Allo stesso modo ringrazio gli altri parlamentari, trasversalmente di maggioranza e opposizione, che avevano accolto la nostra istanza e presentato analoghi emendamenti».

Il Bonus Vista, insieme agli altri correttivi alla manovra approvati in Commissione Bilancio, passa ora all’esame della Camera, dove verrà discusso già martedì 22 dicembre, se non ci saranno variazioni nel calendario dei lavori parlamentari.
(red.)

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