Jacques Durand: l’occhiale d’avanguardia perde un riferimento

Il 4 aprile è scomparso il designer francese, nato nel 1947 a Cognac: era conosciuto per lo stile e le abilità di project manager per molti brand di eyewear. Il suo stesso marchio era stato rilevato da Domenico Concato, titolare di Punto Ottico

Alain Miklitarian lo aveva citato qualche settimana fa, alla presentazione della sua nuova collezione a Milano. Con un breve discorso annunciava lo stato di salute di Jacques Durand (nella foto) e un immenso dolore già traspariva. Il 4 aprile il noto designer è morto, lasciando un vuoto immenso. «Ha sempre amato le strade più lunghe e tortuose, le avventure semplici e appassionate, le sensazioni forti e originali, gli occhiali non convenzionali per veri amatori - dice lo stesso Miklitarian in una nota - È stato il mio primo ambasciatore e rimarrà per sempre l’unico».

Proveniente da una famiglia di artisti e artigiani, Jacques si interessa fin dai suoi esordi al design, alla tecnica dell'occhiale di ieri e di oggi, di cui era collezionista. Nel 1962 grazie al padre inizia un apprendistato presso un centro ottico dove impara il mestiere. Nel 1977 avvia un’attività commerciale in Francia e nel Benelux. L’anno seguente incontra Miklitarian del quale diventa designer. Successivamente, lavorando con Philippe Starck al progetto Starck Eyes e più tardi specializzandosi come project manager in collaborazione con brand d’eccellenza, tra cui Bugatti, Durand sceglie di approfondire la propria ricerca di un approccio rinnovato al mondo dell’occhiale, dedicandosi al proprio concetto di eyewear. Così nel 2009 decide di capitalizzare la sua esperienza, passione ed energia per sviluppare un nuovo concetto di occhiali, il marchio Jacques Durand, attività che assorbe tutto il suo tempo. Parallelamente, collabora con diverse scuole di design come consulente tecnico per l'eyewear.

Nel 2012 il marchio diventa JDO, Jacques Durand Occhiali, a seguito di un incontro professionale con Domenico Concato, che gli mette a disposizione la propria esperienza di ottico e di leva finanziaria. Questa sinergia franco-italiana rafforza la realizzazione del suo progetto. Un legame così forte che a ricordarlo è la figlia di Domenico, Emma Concato. «Jacques Durand era un amante della vita, instancabile e appassionato. Adoravo la sua gioia di vivere - dice Emma a b2eyes TODAY - Questo l'ha portato a non farsi condizionare dalla malattia, non gli apparteneva, Jacques nonostante tutto non si dava alcun limite. Probabilmente rischioso, ma Jacques ha vissuto a pieni polmoni la sua vita come se fosse un romanzo francese che parla di arte e romanticismo. Il lieto fine è il ricordo che ci lascia della sua stravagante, impaziente e francese personalità. Sapeva mettere a dura prova la pazienza delle persone che lo circondavano, la sua immaginazione e le sue idee erano e resteranno senza compromessi».

Anche in azienda, con sede a Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza, ricordano con dolore la perdita di un così importante punto di riferimento. «Siamo rattristati nell'annunciare la scomparsa del nostro amato Jacques Durand - commentano da JDO con un comunicato - Siamo addolorati per la perdita di un creatore ispirato, dotato di ottimismo e un acuto senso dell'umorismo. È un sognatore irrequieto che ricorderemo. È una vita vissuta con intensità che celebriamo. Jacques è stato guidato dalla dedizione al suo lavoro, determinato a realizzare la sua visione del design degli occhiali. La sua apertura all'esperienza, la sua curiosità intellettuale, il suo amore per l'arte e l'architettura emanano dal suo lavoro. Mancherà molto a coloro che hanno la possibilità di lavorare a stretto contatto con lui. I nostri cuori vanno alla famiglia e a quelli di noi che lo amavano».

F.T.

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