Mirage: con la certificazione più responsabili verso ambiente e clienti

L’azienda italiana di eyewear ha concluso l’iter di quasi tre anni che l’ha portata a ottenere la ISO 14001:2015, la quale definisce i requisiti di un Sistema di Gestione Ambientale

La certificazione ISO 14001:2015 richiede il rispetto dei più importanti standard ambientali: un traguardo particolarmente significativo per l’azienda di Venegono Inferiore, in provincia di Varese, specializzata nella produzione di occhiali in iniettato. «Per Mirage la decisione di certificare il Sistema di Gestione Ambientale è venuta naturale, poiché solo un approccio analitico e trasparente, conforme a un processo standardizzato, garantisce un impegno credibile e responsabile nei confronti non solo dell’ambiente ma anche dei nostri clienti - spiega in una nota Cristiano Milone, ceo della società lombarda insieme al fratello Matteo - Gli audit e la certificazione da parte di un ente terzo indipendente, la SQS, cioè l’Associazione svizzera per la certificazione di sistemi di qualità e di management, dimostrano ai partner e ai membri del team che le nostre azioni sostengono in modo reale e concreto la nostra visione».

Con la certificazione ISO 14001:2015 il Sistema di Gestione Ambientale di Mirage prende in considerazione tutti gli aspetti e i rischi ambientali relativi a una serie di fattori: consumo di energia e di acqua, inquinamento atmosferico ed emissioni, scelta delle materie prime, gestione dei rifiuti, investimenti nella responsabilità ambientale, utilizzo delle sostanze chimiche, procedure di manutenzione e attività di formazione e istruzione. Inoltre, grazie a un approccio standardizzato, l’azienda dispone di una strategia per la gestione di questi aspetti fissando degli obiettivi a garanzia di un impegno per la riduzione dell'impatto ambientale duraturo nel tempo.

Mirage, fondata nel 1985, lavora principalmente per conto terzi, ma ha recentemente lanciato un housebrand, 23° eyewear, e detiene le licenze di Bushnell e North Sails: vanta un fatturato annuo di 11 milioni di euro e 90 dipendenti. Ha inoltre recentemente inaugurato una nuova unità completamente digitalizzata e con tecnologie all’avanguardia per la produzione di occhiali fresati in acetato, che andrà ad aggiungersi al core business dell’iniettato (nella foto: Jessica Rossetti, responsabile della gestione ambiente in Mirage, con in mano la certificazione, tra Cristiano Milone, alla sua destra, e Matteo Milone, alla sua sinistra, e il team coinvolto nel Sistema di Gestione Ambientale).

(red.)

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