Opti: addio a Stoccarda, dal 2023 torna definitivamente a Monaco

Gli organizzatori del salone tedesco hanno annunciato che, dopo la collocazione dell’edizione 2022 a metà maggio, a partire dall’appuntamento dell’anno prossimo, in programma dal 27 al 29 gennaio (nella foto, la locandina), l’evento si svolgerà permanentemente nella città bavarese e non più, come previsto, in alternanza con la capitale del Baden-Württemberg negli anni dispari

«I tempi turbolenti offrono anche un potenziale sotto forma di nuove opportunità nei calendari fieristici nazionali e internazionali: così, dopo essere stata posticipata quest’anno per motivi legati al coronavirus dal 13 al 15 maggio, opti tornerà a svolgersi sempre a gennaio e presso la fiera di Monaco dal 2023 in poi - si legge in una nota degli organizzatori - Dal 27 al 29 gennaio 2023 l'industria oftalmica può aspettarsi di iniziare l'anno e la nuova stagione come di consueto con l'intera gamma di innovazioni di prodotto e conoscenze specialistiche, nonché un ampio spazio per stabilire contatti personali».

I visitatori e gli espositori potranno contare sul consolidato concept che prevede quattro padiglioni, da C1 a C4, e due ingressi, nord e nord ovest. Il piano originario, che prevedeva di alternare la sede dell'evento tra Monaco negli anni pari e Stoccarda negli anni dispari, dove di fatto non si è mai svolta dato che avrebbe dovuto debuttare nel 2021, non sarà più applicato.

«Opti è l'evento di settore leader nel mercato di lingua tedesca, quindi nel più importante mercato europeo - commenta nel comunicato Klaus Plaschka, consigliere di Ghm, società che organizza il salone - Stoccarda era l'opzione migliore in assoluto, ci abbiamo sempre creduto. Tuttavia, siamo lieti che dal 2023 Monaco di Baviera sarà ancora una volta la sede permanente dell'evento. Negli ultimi anni la città si è dimostrata una scelta eccellente per tutti i soggetti coinvolti e siamo felici di riportarvi la fiera per sempre, soprattutto in questi tempi in cui la vita quotidiana è caratterizzata da cambiamenti».

(red.)

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