Presbiopia, solo il 19% degli over 45 usa progressive

È uno dei dati più significativi a livello globale emersi dal talk “Ageless Vision-Ridefinire il futuro con tecnologie all’avanguardia”, promosso da Varilux il 16 luglio scorso presso il Tortona Experience Center di Milano

L’evento, svoltosi in occasione degli EssilorLuxottica Days, le giornate che il gruppo dedica ai propri clienti, è stato condotto da Heather Feldman, esperta di storytelling, e ha visto la partecipazione di Bobbie Thomas, conduttrice televisiva specializzata in beauty e fashion, e di tre esponenti di EssilorLuxottica, Nina Esteves, Sébastien Fricker e Agnès Dewidehem, rispettivamente specializzati in trend, ricerca e sviluppo, marketing. Al centro del dibattito il tema della presbiopia, una condizione visiva che, in base a una ricerca del gruppo, oggi interessa oltre 2,1 miliardi di persone e che si stima raggiungerà i 4 miliardi entro il 2050, secondo un’analisi interna delle Nazioni Unite.

«Nel corso della conversazione è emerso come si stia vivendo un cambiamento profondo nel modo in cui le persone si relazionano alla propria salute - si legge in un comunicato di EssilorLuxottica - Dalla diffusione delle tecnologie digitali a uno stile di vita sempre più consapevole, si sta assistendo a un cambiamento radicale del modo in cui le persone si prendono cura della propria salute. Ne è un esempio il fatto che, secondo uno studio interno della multinazionale, il 65% dei portatori di occhiali tra i 30 e i 55 anni utilizza già dispositivi wearable, ossia apparecchi tecnologici come smartwatch, fitness tracker e auricolari intelligenti con l’obiettivo di monitorare, raccogliere o trasmettere dati, in particolare legati alla salute, al fitness o alla connettività, dimostrando un forte interesse verso soluzioni predittive personalizzate».

Significativo inoltre il dato secondo cui il 73% dei portatori della Generazione X è alla ricerca di comunità che riflettano i propri valori e passioni. «Un segnale chiaro che la cura della vista non può più limitarsi alla sola correzione visiva, ma deve trasformarsi in un’opportunità di connessione più profonda con sé stessi e con gli altri», precisa la nota.

Sulla base di dati InfoMarché, a livello globale, solo il 19% delle persone di età superiore ai 45 anni che necessitano di una correzione della vista è attualmente equipaggiato con lenti progressive, «rivelando un enorme potenziale non sfruttato per aiutare milioni di persone a vedere meglio e a vivere con maggiore pienezza e fiducia», sottolinea il comunicato.

Da qui l’impegno di EssilorLuxottica nell’offrire soluzioni all’altezza di tali esigenze con il suo brand premium di lenti progressive. «Integrando intelligenza artificiale, insight basati sui dati e personalizzazione, Varilux offre ai consumatori un'esperienza su misura - conclude la nota - Un esempio è Varilux XR series, la progressiva che tiene conto della dinamica pupillare nelle diverse condizioni luminose e che rispetta il comportamento naturale dell'occhio» (nella foto, da sinistra: Nina Esteves, Bobbie Thomas e Agnès Dewidehem).

A cura della redazione

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