Roberto Cavalli torna nell’eyewear con De Rigo

Il gruppo di Longarone e la griffe italiana della moda e del lifestyle hanno annunciato l’accordo di licenza per gli occhiali del marchio, che saranno in vendita a partire dal 2023

L’eyewear del brand, che dal 1999 alla fine del 2019 era stato gestito da Marcolin e successivamente, a seguito dell’articolato rilancio di Roberto Cavalli, non aveva ancora stretto nuovi accordi di licenza, entra nel portfolio del Gruppo De Rigo, che si occuperà del design, della produzione e della distribuzione globale delle collezioni di occhiali a marchio Roberto Cavalli (nella foto, un modello) e Just Cavalli. Non è stata comunicata la durata della partnership. «Roberto Cavalli Eyewear si posiziona nell’offerta premium con una proposta dall’estetica audace e glamour, che si distingue per eccellenza qualitativa, innovazione e sperimentazione, mentre Just Cavalli propone modelli contemporary e dalla forte personalità, caratterizzati da materiali innovativi e grafiche ricercate», si legge in una nota congiunta. Le collezioni saranno in vendita a partire dal 2023 nei negozi di ottica, nelle boutique Roberto Cavalli e sul sito del marchio.

«Siamo orgogliosi di intraprendere questa bellissima collaborazione con Roberto Cavalli, uno dei marchi italiani del lusso più famosi al mondo, che apporta un valore significativo al nostro portfolio – dichiara nel comunicato Michele Aracri, amministratore delegato di De Rigo Vision - Con la guida creativa di Fausto Puglisi realizzeremo collezioni eyewear all’insegna del più alto livello estetico e qualitativo grazie a un design unico, materiali ricercati e tecniche di lavorazione esclusive». Gli fa eco Ennio Fontana, general manager di Roberto Cavalli. «L’eccellenza produttiva e le capacità commerciali di De Rigo sono asset fondamentali in questo momento di importante sviluppo dei marchi Roberto Cavalli e Just Cavalli – commenta Fontana nella nota - Un partner con l’esperienza e il know how di De Rigo saprà interpretare l’unicità dei nostri brand e attraverso una distribuzione capillare e qualitativa ne accelererà l’espansione internazionale».

(red.)

Fashion