Firenze, oltre 300 persone in piazza per l’ipovisione

Sono state coinvolte il 18 e 19 marzo nelle attività effettuate presso l’unità mobile di Cso e nel gazebo di Fonda, in largo Annigoni, a pochi passi da Santa Croce (nella foto principale), in concomitanza con le due giornate del Congresso Prisma

A conferma del crescente interesse non solo degli operatori, ma anche del pubblico nei confronti delle problematiche legate all’ipovisione e alla vista fragile, circa 330 persone si sono registrate e poi si sono presentate nel weekend scorso in largo Annigoni a Firenze: di queste, un centinaio si è sottoposto agli screening gratuiti del personale sanitario, mentre gli altri hanno approfondito le varie tematiche, sono state sensibilizzate sulle stesse e hanno ricevuto materiale informativo.

Per Fonda, azienda di Genova specializzata in soluzioni per malattie oftalmiche, l’iniziativa fiorentina rientra nel suo progetto “Vedere Meglio. Sempre”, presentato in occasione del Congresso Prisma, ed «è volta a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione nella diagnosi e nella gestione di patologie degenerative della vista come maculopatia, glaucoma, retinopatia diabetica e altre di natura retinica - si legge in una nota della società genovese - Allo stesso tempo, tra gli obiettivi dell’iniziativa vi è quello di portare all’attenzione dei professionisti della visione i vantaggi della prevenzione funzionale, intesa come tentativo di preservare il più a lungo possibile le abilità visive del soggetto con vista fragile».

Presso la clinica mobile messa a disposizione da Cso e dotata di strumentazione di diagnostica oftalmologica all’avanguardia, uno staff di operatori sanitari ha eseguito un primo esame oculistico gratuito, «non sostitutivo di una visita specifica ma volto a una eventuale individuazione precoce di patologie del sistema visivo - prosegue il comunicato - All’esterno era, inoltre, presente un gazebo, definito presidio della vista fragile, in cui un ottico Ambassador di Fonda ha indicato le soluzioni visive utili ad affrontare e a gestire al meglio le difficoltà funzionali che emergono con la malattia».

«Preservare le abilità visive della persona fin dall’insorgere delle patologie degenerative della vista è l’obiettivo della nostra attività», commenta nella nota Michele Jurilli (nella foto sopra, a destra, al gazebo di largo Annigoni), presidente di Fonda.

(red.)

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