Silhouette: con The Visionary ridefinisce il concetto di ponte

L'azienda austriaca ha presentato il nuovo modello in titanio senza montatura, ispirato all’essenzialità delle forme dell’architettura Bauhaus, che pone al centro questo elemento, rendendolo protagonista assoluto del design

The Visionary (nella foto) fonde «un'ingegneria all'avanguardia con un'estetica minimalista, in una sintesi di forma e funzionalità - spiega una nota di Silhouette - La leggerezza iconica del rimless trova una nuova definizione attraverso un design dalla raffinata eleganza scultorea, proiettando il concetto di occhiale verso una nuova dimensione stilistica».

Un ponte scolpito, aste di nuova progettazione e una cerniera che unisce funzionalità a raffinatezza sono i suoi elementi caratterizzanti. «Con The Visionary, Silhouette ridefinisce il concetto di ponte stesso negli occhiali, mettendolo al centro della scena, protagonista assoluto del design: più deciso, più strutturato, più scultoreo - sottolinea il comunicato - Le sue curve audaci e l'ispirazione architettonica aggiungono un tocco distintivo all’estetica pulita e razionale della collezione, ispirata a un minimalismo quasi accademico».
Un’altra innovazione è la superficie ultra-flat delle lenti, che dona ai modelli «un’identità estetica contemporanea, quasi futuristica - prosegue la nota - Questo dettaglio valorizza la geometria pulita del frontale e richiama i principi chiave del modernismo visivo: chiarezza, funzionalità e design di precisione. A completare il profilo della lente, l’eleganza architettonica dell’asta in titanio: si coniugano così resistenza strutturale e leggerezza estrema in una silhouette lineare e sofisticata».
Con The Visionary, Silhouette voleva creare qualcosa che andasse oltre la semplice montatura. «Volevamo dare forma alla nostra filosofia di design - afferma nel comunicato Roland Keplinger, direttore del design di Silhouette - Ogni componente è concepito per rispondere sia a requisiti estetici sia funzionali, rendendo questo modello un vero tributo alla chiarezza e all’avanguardia architettonica».

A cura della redazione

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