Acofis, verso un’audizione governativa sull’ottico optometrista

È l’impegno preso da due politici del centrodestra, Franco Lucente e Maira Cacucci, davanti al centinaio di ospiti della festa annuale di Santa Lucia, organizzata la sera del 13 dicembre a Legnano dalla territoriale milanese di Federottica

«L’emendamento votato all’unanimità insieme all’opposizione, che riconosce il ruolo dell’ottico optometrista all’interno della riforma sanitaria lombarda, è solo un punto di partenza: l’amministrazione regionale può fare tanto, ma occorre un cambiamento a livello nazionale e il nuovo governo deve attuare scelte forti in materia, magari anche non ascoltando quello che dice l’Unione europea», ha dichiarato Franco Lucente, componente della III Commissione permanente-Sanità e politiche sociali in Regione Lombardia. Martedì sera il “convitato di pietra” della parte professionale erano le decisioni di Bruxelles sul Regolamento comunitario sui dispositivi medici, arrivate al ministero della Salute che preoccupano l’intera categoria. «Oggi la nostra battaglia è proprio su questo tema e la stiamo portando avanti insieme a Federottica nazionale», ha sottolineato Gabriella Pagani, dal maggio scorso presidente di Federottica Lombardia. La sensibilità nei confronti di tale argomento è parsa piuttosto diffusa tra i politici presenti a Legnano. «Siamo disponibili a parlare con il ministero per la corretta interpretazione del Regolamento europeo: per un errore di interpretazione o addirittura per una leggerezza non possiamo penalizzare la vostra professionalità e, soprattutto, va tutelata la salute pubblica», ha affermato Maira Cacucci, assessore a Istruzione, commercio e attività produttive del Comune di Rozzano, in provincia di Milano.

Prima ancora dei due esponenti di Fratelli d’Italia era intervenuto Carlo Borghetti, tradizionalmente presente alle Santa Lucia di Acofis, ricordando l’importanza dell’emendamento nella riforma sanitaria lombarda. «Con la vostra categoria si è registrata un’esperienza di collaborazione che non è così scontata: mi riferisco alla riforma ma, ancora prima, al lavoro svolto con la Liuc di Castellanza per lo studio del Crems - ha ricordato il vicepresidente del Consiglio Regionale, esponente del Pd - L’emendamento in questione riconosce il vostro ruolo all’interno della legge, è un primo passo, ma tale ruolo deve essere tradotto in accordi o convenzioni concrete: ecco perché al titolo di questa serata, che fa riferimento alla difesa della professione, aggiungerei l’augurio che la battaglia sia anche per il suo sviluppo».

«Sono sicuro che l’attuale governo abbia un occhio di riguardo su questi temi, come sulla sanità in generale - ha concluso Lucente - Tutte le professioni meritano rispetto e una qualifica: voi dovete portare avanti la vostra battaglia in tal senso, noi possiamo cercare di fare in modo che veniate auditi al ministero della Salute, dal sottosegretario o dallo stesso ministro» (nella foto, Carlo Borghetti con Michela Salerno, presidente di Federottica Milano Acofis).

A.M.

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