Akoni, i valori dell’azienda in un film

Il lungometraggio è il risultato di uno speciale programma di borse di studio cinematografiche promosse dalla società di occhiali avviata nel 2019, che detiene le licenze di Balmain e Valentino e punta a new entry nel mercato dell’eyewear

I valori di Akoni racchiusi in un film. Rosario Toscano, fondatore della realtà con produzione in Giappone, afferma a b2eyes TODAY che «il suo obiettivo principale è creare prodotti straordinari, senza tempo e di alta qualità utilizzando materiali e metodologie che rispettano l’uomo e il nostro ambiente naturale». L’azienda vanta un portafoglio licenze di alto livello con Balmain e Valentino. Al momento non sono previsti ulteriori accordi. «Per mantenere la nostra mission solida e assicurarci un’appropriata presentazione delle linee nel loro posizionamento e nell’educazione del cliente finale per ora proseguiremo con le due licenze Balmain e Valentino - precisa Toscano - Non posso negare però il desiderio un giorno di avere marchi moda che non hanno mai avuto la licenza occhiali o realizzare una brand extension per un player che opera nell’alta gamma dell’orologeria».

E In Italia, come è strutturata la forza vendita e quanti ottici partner conta Akoni? Quali gli obiettivi di espansione nel nostro paese e sui mercati esteri? «Akoni con tutte le sue linee ha il bisogno di mantenere il posizionamento elevato, pertanto la distribuzione rimane molto selettiva ed esclusiva - aggiunge Toscano al nostro quotidiano - Nel mondo abbiamo circa 800 door per brand, di cui oggi circa cento sono in Italia, che rimane sicuramente il mercato in Europa per noi più rilevante. Prevediamo una crescita pari al 20% nel 2023 e con la riapertura della filiale negli Usa andremo a intensificare la nostra presenza in un mercato che per noi oggi rappresenta gran parte del fatturato, mentre in un futuro prossimo è previsto un progetto di espansione che riguarderà anche l’Asia».

L’impegno di Akoni non si è fermato all’eyewear, ma ha aperto gli orizzonti anche al cinema attraverso la collaborazione con OffiCine, laboratorio cinematografico di alta formazione sviluppato dall’Istituto Europeo di Design e Anteo Spazio Cinema, grazie alla quale è nato il film Elogio, risultato di un programma di borse di studio cinematografiche promosse dall’azienda di eyewear con sede a Lugano, in Svizzera. Sono offerte masterclass tenute da artisti pluripremiati in sceneggiatura, regia, fotografia e montaggio. Elogio è una fiaba fantascientifica dal gusto dolceamaro e con note ironiche. «Leonardo, interpretato da Filippo Scicchitano (nella foto sopra), viene trascinato in una serie di viaggi nel tempo da Christian, Gigio Alberti (nella foto in alto), un ottico di talento che ha realizzato un paio di montature magiche che consentono di viaggiare da e verso qualunque epoca - prosegue il comunicato - Approdando in un futuro non così distante, Leonardo incontra Thomas, Alessandro Tedeschi (nella foto principale), e si trova a dover subito fronteggiare il dilemma esistenziale che ruota attorno all’eredità tramandata di padre in figlio con una inaspettata ma inevitabile risoluzione».

«Elogio, inoltre, riesce a rendere evidente il potere intrinseco di alcuni dei più singolari componenti del Dna di Akoni - aggiunge la nota - Affidandosi agli occhiali come potente strumento che consenta di conoscere sia il futuro sia se stessi, il film richiama alla mente il principio guida spesso reiterato da Akoni: la capacità degli occhiali di aprirci gli occhi alla bellezza del mondo, nonché quella di dare al contempo modo al mondo di vedere la bellezza dentro ciascuno di noi».

(red.)

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