Il Premio Giulio Velati raddoppia

Dal 2024 l’Università di Milano Bicocca assegna il riconoscimento dedicato al professionista, scomparso nel novembre 2023: giunto alla sua seconda edizione e destinato agli iscritti al corso di laurea magistrale in Ottica e Optometria, quest’anno i vincitori saranno due con altrettante borse di studio sostenute da Vision Group

La novità del 2025 del Premio Giulio Velati è che i vincitori saranno due: verranno infatti banditi due premi da mille euro ciascuno, destinati a studenti iscritti, per l’anno accademico 2025-2026, al primo anno del corso di laurea magistrale in Optometry e Vision Science e che abbiano conseguito la laurea in Ottica e Optometria presso un’università italiana. Il riconoscimento nasce per premiare la qualità del percorso formativo degli studenti e incentivare il proseguimento degli studi nel campo delle scienze della visione. La prima edizione è stata vinta da Linda Brena il 16 aprile 2024.

Le borse di studio sono istituite in memoria di Giulio Velati, già presidente di Federottica, figura chiave nella nascita del corso di laurea in Ottica e Optometria. A sostenere economicamente l’iniziativa è Vision Group, promotore del VisionOttica Award, di cui Velati era presidente, il concorso che contribuisce allo sviluppo accademico e professionale del settore.

«La prima edizione di questo premio è nata contestualmente all’avvio del primo anno accademico della laurea magistrale: è dedicato agli studenti che intendono proseguire il proprio percorso formativo accedendo alla magistrale, con l’obiettivo di sostenere e valorizzare la continuità degli studi - spiega a b2eyes TODAY Renzo Velati, figlio di Giulio ed ex-docente al corso di laurea in Ottica e Optometria alla Bicocca - Rappresenta anche una gratificazione all’impegno profuso nella promozione della figura dell’optometrista, così come da sempre immaginato da mio padre: una professione che può ottenere piena legittimazione solo attraverso la formazione universitaria e il conseguimento del più alto grado accademico, la laurea magistrale appunto. In questo modo si completa un percorso iniziato molti anni fa, orientato a garantire un riconoscimento fondato sulla competenza e non sull’automatismo».

Renzo Velati plaude all’integrazione dei due anni del corso di laurea presso l’ateneo di Milano-Bicocca (nella foto, tratta dal sito dell'università). «Il percorso ha un’impronta accademica altamente specializzata, con materie sempre più orientate all’ambito ottico e optometrico - aggiunge il professionista - La sola struttura triennale, infatti, rendeva complesso approfondire adeguatamente numerosi argomenti, che necessitano invece di uno sviluppo più settoriale e specialistico».

Francesca Tirozzi

Professione